La proclamazione dello sciopero degli attori americani indetto alla fine della settimana dal sindacato Sag-Aftra ha provocato un piccolo, grande terremoto a Hollywood. Aggiungendosi allo sciopero già dichiarato degli sceneggiatori, il cosiddetto double strike ha potenzialmente l’effetto alquanto inquietante di paralizzare l’intero sistema cinematografico degli Stati Uniti e in generale del mondo. Oltre a mettere a repentaglio la partecipazione dei vari interpreti ai festival d’autunno, come Venezia, Toronto e Telluride, una delle conseguenze più eclatanti e immediate è lo stop immediato a tutti i set, dato che gli attori e le attrici iscritti a questa organizzazione non possono partecipare a nessuna produzione.
Il blocco:
I film sospesi
Sono già numerosi i film le cui riprese erano già iniziate e sono state interrotte per via dello sciopero degli attori: per esempio il sequel di Beetlejuice, diretto da Tim Burton e con protagonista Michael Keaton, sta per chiudere il set a Londra ma dovrebbe girare anche un’ultima scena in Vermont, negli Stati Uniti, a questo punto rimandata a data da destinarsi. Lo stesso destino per Deadpool 3, che stava girando in Inghilterra ma con tutto il cast legato a Sag-Aftra, così come per Venom 3 e Mortal Kombat 2. Sospese anche le riprese de Il Gladiatore 2, il sequel con Paul Mescal e Pedro Pascal, che aveva concluso due terzi delle riprese a Malta ma non sarà nelle condizioni di concludere a breve tutta la produzione. In sospeso anche Juror #2, il nuovo film di Clint Eastwood con Nicholas Hoult, Toni Collette e Kiefer Sutherland; l’adattamento live-action del classico Disney Lilo & Stitch, che avrebbe dovuto finire le riprese a fine agosto; e la pellicola con Jason Momoa tratta dai videogiochi di Minecraft.
In bilico anche il futuro di Mission Impossible: Dead Reckoning – Parte Due: mentre la prima parte è appena arrivata nelle sale, Tom Cruise e il regista Christopher McQuarrie stavano concludendo i lavori sul capitolo conclusivo della saga, previsto in uscita nel giugno 2024 ma ora destinato a slittare. Un’altra saga rallentata dalle proteste sarà Avatar, di cui si stavano girando le ultime scene per quanto riguarda il terzo capitolo.
Le serie tv bloccate
Ovviamente la lista dei film è destinata ad aumentare col passare dei giorni, così come si fa sempre più incerto il destino delle serie tv. Mentre la seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere ha già concluso le riprese, sembra rendersi complicata la situazione della continuazione di House of the Dragon che, pur girandosi nel Regno Unito, dovrebbe subire dei rallentamenti. A questo titolo si aggiungono quello di tantissime altre serie, come Stranger Things, The Last of Us, The Mandalorian e Andor, la cui lavorazione era già stata sospesa per via dello sciopero degli sceneggiatori. La prossima stagione di cinema e tv si prospetta parecchio magra, e se le ragioni di chi protesta non verranno accolte a breve la situazione potrebbe protrarsi ancora a lungo.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-07-17 08:49:17 ,