I droni senza patentino sotto i 250 grammi vengono spesso definiti anche come quelli da poter utilizzare liberamente, dato che appunto non richiedono l’obbligo dell’attestato di competenza come i modelli più pesanti. Quasi tutti i produttori di prima fascia e molti specializzati in versioni economiche offrono in catalogo piccoli velivoli che si spingono fino a massimo 249 grammi, proprio per soddisfare questo fiorente mercato. Si sbaglia a pensare che gli “under 250” siano soltanto giocattoli o comunque droni di scarsa qualità, perché con i modelli più prestanti è possibile ottenere ottimi filmati per risoluzione e stabilizzazione.
Va da sé che tutto è limato al massimo possibile per alleggerire la bilancia quindi potrebbero essere sprovvisti di alcuni sensori e tecnologie altrimenti di serie nei droni standard, col risultato che la guida richiede un po’ più di attenzione. Quali sono le normative vigenti nel 2023 anche in merito a registrazione sugli appositi portali e assicurazioni? Quali sono le regole da rispettare quando si vola? Ecco tutto ciò che si deve considerare più i nostri test di tre proposte di droni sotto i 250 grammi tra i più interessanti attualmente sui mercati.
Droni sotto i 250 grammi: regole e norme
I droni sotto i 250 grammi devono soddisfare le normative del regolamento europeo e fanno parte della categoria Open, sotto-categoria A1, classe C0, quest’ultima entrerà in vigore ufficialmente dal prossimo 1 gennaio 2024 visto che ora ricadono nella classe C0 anche i modelli senza marchiatura specific Open CE. Tutte le regole sono contenute negli emendamenti del Regolamento d’Esecuzione (UE) 2019/945, del Regolamento d’Esecuzione (UE) 2019/947 e del Regolamento d’Esecuzione (UE) 2020/746.
Le norme che riguardano droni sotto i 250 grammi si riferiscono al Regolamento Europeo, che è diviso nelle tre categorie Open, Specific e Certified, dividendosi poi a sua volta A1, A2, A3. Dentro alle quali possono operare droni con marchio CE delle classi: C0, C1, C2, C3, C4. Sorvolando – letteralmente – su ciò che non è di interesse specifico di questa categoria, i droni dal peso inferiore a 250 grammi, quindi sino a 249 grammi, fanno parte della classe C0 e anche se non posseggono la marcatura Open CE. Dal prossimo 1 gennaio 2024, il regolamento troverà piena applicabilità in tutti gli stati aderenti a Easa ovvero l’Agenzia europea per la sicurezza aerea, quindi questi piccoli droni dovranno rispettare tutte le norme compresa la velocità di volo massimo 19 metri al secondo, pari a 68,4 km/h. Il pilota deve avere compituo almeno 16 anni.
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di Diego Barbera www.wired.it 2023-06-24 04:30:00 ,