Nonostante gli ultimi tribulati mesi, Twitter resta ancora un’importante piazza virtuale, luogo privilegiato dall’opinione pubblica internazionale e piattaforma predominante per la diplomazia digitale. Con la sua classifica Twiplomacy world leader power ranking 2022, la società di analisi londinese Bwc ha identificato quali sono i leader mondiali più influenti sul social network. Piccolo spoiler, nessuno di loro è italiano.
Dalla loro nascita, i social media sono diventati molto più di semplici canali di comunicazione tra amici, trasformandosi in centri di distribuzione di informazioni su scala globale, uffici stampa di governi o aziende e strumenti per avvicinare la comunicazione dei leader ai propri cittadini e al resto del mondo. Abbiamo visto persone abusarne ed esserne cacciate via, come l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, e altre usarli per organizzare proteste contro i regimi autoritari, dimostrando l’incredibile influenza che questi strumenti possono avere sulla vita politica di tutto il pianeta.
- Come funziona la diplomazia digitale
- Quali sono stati i leader più influenti su Twitter nel 2022
- Com’è composta la classifica
- Autenticità, coinvolgimento e isolamento
Come funziona la diplomazia digitale
Un potere di cui i leader mondiali sono ben consapevoli e che sfruttano per mostrarsi vicini al proprio pubblico e mantenere alta l’attenzione su di sé. Twitter in particolare, per il suo newsfeed in tempo reale, la consistente presenza di giornalisti e la capacità di coinvolgere su scala globale tutte le persone interessate alla politica, resta lo strumento digitale di riferimento dei leader globali, che sembra non possano farne a meno. La piattaforma viene così usata sia per dettare l’agenda politica, sia per rivolgersi direttamente alle persone, innescando conversazioni che si estendono verso pubblici molto più ampi di quelli nazionali.
Per questo, i leader che occupano i posti più alti della classifica Twiplomacy di Bwc, cono quelli che sono riusciti a imporre la propria personalità sulla piattaforma e a sfruttare al meglio il social. Infatti, la popolarità sui social media non è necessariamente correlata a quella interna e molte delle persone in classifica hanno perso consensi o le elezioni durante il 2022.
Quali sono stati i leader più influenti su Twitter nel 2022
Scopriamo quindi la classifica cominciando dal podio. Il leader mondiale più influente è il primo ministro indiano Narendra Modi, seguito dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden e dal presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan. Continuando nella classifica dei primi dieci seguono poi il neopresidente della Colombia Gustavo Petro, l’ex presidente del Brasile Jair Bolsonaro, il presidente del Venezuela Nicolás Maduro, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy, quello del Canada Justin Trudeau, il crypto-presidente di El Salvador Nayb Bukele e il presidente del Cile Gabriel Boric.
Com’è composta la classifica
Un elenco globale dove l’America Latina occupa più di metà delle posizioni, mentre non è presente alcun leader del continente africano e nemmeno dell’Unione europea, nonostante l’Europa geografica sia presente con due presidenti, così come il Nord America. Ma se l’assenza africana può essere giustificata dal basso numero di utenti di Twitter, appena 22,3 milioni, quella dell’Unione europea è meno comprensibile. Il primo leader del blocco tra i primi 50 leader è il presidente della Francia Emmanuel Macron, che si piazza al dodicesimo posto, seguito dallo spagnolo Pdero Sanchez al diciassettesimo. Mentre il cancelliere tedesco Olaf Scholz si trova quasi alla fine della classifica, in quarantottesima posizione. L’Italia invece, non si trova nemmeno tra i primi 50.
Autenticità, coinvolgimento e isolamento
Bwc fornisce poi tre conclusioni in coda alla classifica del 2022. La prima è che gli utenti premiano i leader che comunicano con maggiore autenticità, dai tweet didascalici di Biden, alle smentite in tempo reale di Zelensky contro le fake news russe. In secondo luogo, il coinvolgimento è ciò che fa la differenza online: l’influenza di un politico non riguarda tanto il numero di follower, ma quanto questi interagiscano con i messaggi del leader.
Infine, la digitalizzazione della diplomazia ha portato riguarda ormai anche le tensioni globali tra paesi. Per esempio, il crescente isolamento internazionale del presidente russo Vladimir Putin si rispecchia anche online. Putin è rimasto fuori dalla classifica in modo simile a come ormai viene escluso dagli affari internazionali. A volte però, come nel caso del cinese Xi Jinping, sono gli stessi politici a decidere di non utilizzare i canali degli altri leader globali, per marcare la loro differenza e sottolineare il rifiuto a ricorrere ai canali “imposti” dall’occidente.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-01-05 16:05:35 ,