Cosa c’entra Twitter con le elezioni in Turchia che stanno portando il presidente Recep Tayyip Erdogan al ballottaggio? Secondo quanto riportato dalla piattaforma stessa lo scorso venerdì, alcuni tweet inerenti alla situazione politica del paese sarebbero stati bloccati in Turchia, pur rimanendo disponibili nel resto del mondo. Anche se non è ancora ben chiaro secondo quali criteri Twitter sta decidendo di limitare la diffusione di un contenuto piuttosto che di un altro. Quello che invece risulta chiarissimo è che (ancora una volta) Elon Musk sta facendo parlare di sé per come sta gestendo la libertà di parola sulla piattaforma.
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Secondo il giornalista di Bloomberg Matthew Yglesias, infatti, sarebbe stato il governo turco a chiedere “a Twitter di censurare i suoi oppositori”, e Musk avrebbe acconsentito senza battere ciglio. Una convinzione abbastanza diffusa tra i critici del presidente Erdogan, noto non solo per gestire buona parte dei media turchi, ma anche per fare pressioni sulle piattaforme social al fine di soffocare le voci dell’opposizione nel tentativo di rimanere al potere battendo Kemal Kilicdaroglu alle elezioni. D’altronde, la corsa alla presidenza dei due rappresentanti politici potrebbe avere conseguenze molto significative per la Turchia. Per la prima volta, dopo ben due decenni al potere, Recep Tayyip Erdogan si trova a dover affrontare un avversario che potrebbe davvero porre fine al suo mandato politico.
Questa mattina, dopo la chiusura dei seggi, è stato ufficialmente annunciato che il presidente uscente ha guadagnato il 49,2% dei voti, contro il 44,9% del leader dell’opposizione Kemal Kilicdaroglu. Il prossimo 28 maggio, quindi, si andrà al ballottaggio. E il popolo turco deciderà quale sarà il suo destino. Se Erdogan dovesse perdere, ci saranno enormi sconvolgimenti per il paese. Kilicdaroglu ha già dichiarato che, in caso di vittoria, lavorerà al rafforzamento della democrazia ponendo fine al “governo autoritario” del suo predecessore. “La Turchia è un paese di proibizioni – ha dichiarato in un’intervista la scorsa settimana -. Quando saremo al potere, la Turchia sarà un paese di libertà”. Ma cosa significa questo? Che i Turchi dovranno attendere la dipartita di Erdogan per accedere a Twitter in totale libertà?
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2023-05-15 09:21:00 ,