Ucraina: 500 in piazza a Napoli, NATO chiuda spazio aereo – Campania

https://www.ansa.it/sito/img/ico/ansa-700×366-precomposed.png


Canti e preghiere per gli “eroi che combattono”


(ANSA) – NAPOLI, 06 MAR – “Slava Ukraini!”, Gloria all’
Ucraina! Dal colonnato della Basilica di San Francesco di
Paola, Julia infiamma la piazza, che risponde “Gloria ai nostri
eroi !”. Si sono radunati in 500 circa gli ucraini di Napoli,
intorno ad una bandiera lunga 20 metri, che forma una T con un’
altro grande vessillo. Donne in maggioranza, come Julia e
Roxolana, che hanno organizzato la manifestazione, una
rappresentanza dei circa 15 mila ucraini residenti in Campania,
la comunità più grande in Italia. Per quasi tre ore cantano,
pregano, ed ascoltano gli appelli e le testimonianze di
connazionali appena arrivati dall’ Ucraina. Il Console generale
Maksym Kovalenko invita i rifugiati a rivolgersi con fiducia
alla Protezione civile ed alle autorità locali. “Hanno paura che
gli ritirino i passaporti”, spiega Roxolana. In piazza cartelli
contro Putin (“Stop terroRussia”) , la richiesta unanime,
“Nato, chiudi i cieli”, in inglese ed italiano, e due o tre
bandiere arcobaleno con la scritta pace, che un ambulante offre
inutilmente.
   
La linea è quella della resistenza. “Dateci le armi, i nostri
soldati sul terreno possono vincere se si chiude lo spazio
aereo”, dice Oxanna Gapalo, filologa, vicepreside della Scuola
ucraina di Napoli, da 17 anni in Italia. Al microfono parla
Valentina, 15 anni, madre ucraina e padre napoletano. L’ucraino
lo ha imparato nella scuola, ospitata dai Padri Salesiani. In
piazza ci sono anche bandiere di bielorussi solidali ed una
bandiera rossa e nera dell’ “Esercito nazionale ucraino” di
Stepan Bandera, proclamato eroe della Patria. “E’ la nostra
bandiera”, dicono due donne, che vengono dalle province
nord-occidentali. Un ragazzo ce l’ ha dipinta sul volto. La
piazza si inginocchia per recitare la preghiera per i Caduti. La
cantante Rina Iermak, fuggita da Mariupol, chiede alle madri
russe di “fermare i propri ragazzi”. Julia ringrazia i
napoletani “per il loro grande cuore”, poi tutti cantano l’inno
nazionale”. Applausi, e gli ucraini di Napoli gridano ancora :
“NATO, chiudi i cieli! ” (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA