Ucraina: a Napoli musiciste insieme per la pace – Campania

Ucraina: a Napoli musiciste insieme per la pace – Campania

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San Pietro a Majella, suonano artiste ucraine con collega russa




(ANSA) – NAPOLI, 04 MAR – L’Inno alla gioia che è l’inno
dell’Europa ha aperto il concerto per la pace che si è svolto
nella sala concerti del Conservatorio di San Pietro a Majella a
Napoli. Un concerto che ha visto sul palcoscenico musiciste
ucraine e russe che insieme attraverso la musica hanno voluto
‘gridare’ la loro sofferenza ma anche e soprattutto il loro
desiderio di pace, di fraternità e di amicizia. ”Noi tutti
vogliamo la pace – ha detto Tetyana Sapeshko, pianista di Dnipro
– tutto il mondo e l’Europa sono terrorizzati, l’attacco alla
centrale nucleare di stanotte ha fatto tremare il mondo intero,
ma nessuno interviene. Le sanzioni sono l’unica arma che abbiamo
ma non mi sembra che stiano fermando Putin. Ma voglio
ringraziare tutti gli italiani che stanno mandando aiuti al mio
popolo, è meraviglioso”. Accanto a lei c’è Inna Kulikova,
violinista, russa nata vicino Kazan, e sposata con un musicista
italiano. ”Tutti siamo contro la guerra – ha detto – io mi sono
laureata l’anno scorso, ma appena mi hanno chiamata per suonare
stasera ho subito detto di sì: sono una musicista e se suonare
il mio violino, se la musica può aiutare la pace allora posso
suonare sempre, senza sosta”. Le allieve hanno regalato al
pubblico l’esecuzione di musiche del compositore ucraino Mykola
Stezjun, di uno dei padri nobili della musica russa, Pëtr
Cajkovskij, di Lysenko, Machavariani, di Paganini, di
Rachmaninov, di Shostakovich. Brani che sono stati intervallati
dalla lettura, affidata all’attore napoletano Patrizio Rispo, di
testi di Salvatore Quasimodo, della scrittrice ucraina Svetlana
Aleksievich, dello scrittore e poeta ucraino Taras Shevchenko,
di Gianni Rodari e di Emily Dickinson. ”Questo luogo di
formazione e questa città – ha spiegato il presidente del
Conservatorio, Luigi Carbone – ci ispirano a non essere
indifferenti, a non restare silenziosi ma a gridare, a cantare
perché l’indifferenza è cattiva come la violenza”. E a
concludere il concerto, l’esecuzione di ‘O sole mio, la cui
musica fu composta in Ucraina, a Odessa sul Mar Nero. (ANSA).
   

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