La sensazione a Washington è che “al momento non è necessario, e anzi potrebbe essere controproducente” inserire la Russia nell’elenco dei Paesi sponsor del terrorismo, ha spiegato in un briefing online l’ambasciatrice americana alla Nato, Julianne Smith, pochi giorni dopo l’approvazione, al Parlamento europeo di una risoluzione in questo senso.
Un tale passo, ha aggiunto, “potrebbe inibire od ostacolare la possibilità di portare assistenza umanitaria in Ucraina e grano fuori dall’Ucraina”. “Il focus negli Stati Uniti è sulle sanzioni, sull’individuare modalità per aggiungerne altre contro Putin ed esponenti del governo e del regime e strade per introdurre pressioni all’economia russa”, ha chiarito alla vigilia della riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza atlantica di Bucarest.
“La questione dei negoziati (di pace, ndr) è nelle mani del Presidente ucraino Volodymir Zelensky. Lasciamo a lui la parola su se e come presentarsi a un tavolo”, ha affermato Smith. “Gli Stati Uniti vogliono solo fare in modo che l’Ucraina e Zelensky siano nella posizione più forte per quando i negoziati ci saranno. Ma al momento non c’è nessuna indicazione che la Russia voglia negoziare, ma comunque è un tema nelle mani degli ucraini, di Zelensky”, ha aggiunto.
Quanto all’ingresso dell’Ucraina nella Nato “le porte dell’Alleanza atlantica rimangono aperte, la questione dell’allargamento rimane un tema di discussione fra i Paesi che aspirano ad entrare e i Paesi Nato, e la Russia – ha sottolineato – non ha diritto di veto in queste discussioni. Questa rimane la nostra politica, ha affermato l’ambasciatrice americana precisando tuttavia che “il nostro focus collettivamente ora è il sostegno pratico alle forze ucraine e agli ucraini, questa è la nostra priorità e lo sforzo in cui incanaleremo la nostra energia”.
“Il focus della Nato è quello di continuare a condividere una valutazione comune su quello che accade sul terreno in Ucraina, riaffermare la nostra unità di fronte agli ucraini, e fare in modo che individualmente forniamo assistenza alle forze ucraini, oltre che trovare modalità appropriate per cui la Nato possa unirsi per fornire parte del supporto non letale così decisivo ora, in questo inverno di continui attacchi contro le infrastrutture”, ha spiegato Smith.
Alla riunione di Bucarest, ha anticipato Smith, verrà esaminata anche la questione dell’assistenza militare dell’Iran alla Russia nella guerra contro l’Ucraina. “E’ una questione di cui si è parlato in passato e di cui si continuerà a parlare collettivamente”, ha affermato.
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2022-11-28 14:44:39 ,