La crisi tra Russia e Ucraina si intensifica. Le mosse di Putin e Zelenski, la diplomazia di Biden e dell’Ue. Le ultime notizie in aggiornamento
Gli Stati Uniti non vedono un cambio fondamentale di scenario in Ucraina dopo la telefonata tra Joe Biden e Vladimir Putin di ieri. Gli Usa «restano impegnati alla diplomazia ma sono pronti, con alleati e partner, anche ad altri scenari», fa sapere la Casa Bianca. Il ministro degli Affari Esteri Lavrov ha «negato che la Russia abbia intenzione di procedere a un’invasione imminente», riferisce la Cnn. Dopo il colloquio tra i due leader, il consigliere per la politica estera del Cremlino, Yury Ushakov, ha parlato di «picco di isteria» americana.
8.14 – Blinken: Un nucleo dell’ambasciata rimarrà in Ucraina
Un nucleo del personale dell’ambasciata Usa resterà in Ucraina nonostante l’evacuazione della maggior parte degli addetti. Lo ha chiarito il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, in conferenza stampa a Honolulu dopo un vertice trilaterale con i colleghi di Giappone e Corea del Sud, secondo quanto riporta l’agenzia Tass. «Ieri abbiamo ordinato la partenza della maggior parte degli americani ancora presenti all’ambasciata di Kiev», ha affermato Blinken, «il rischio di un’azione militare russa è abbastanza alto e la minaccia è abbastanza imminente da rendere prudente agire così». «Un nucleo del personale rimarrà in Ucraina con i nostri colleghi ucraini mentre continuiamo a lavorare senza fermarci per risolvere questa crisi attraverso la dissuasione e la diplomazia», ha aggiunto Blinken.
8.09 – Kiev smentisce il divieto di ingresso per i russi
Il portavoce del Servizio di frontiera ucraino, Andriy Demchenko, ha smentito in un’intervista al Telegraph le informazioni riportate dai media su un divieto all’ingresso dei russi nel Paese. A riferire che le autorità di Kiev avevano deciso di non far entrare i cittadini russi nel territorio ucraino erano stati alcuni testimoni oculari sui social e il parlamentare Vadim Rabinovich, esponente dell’opposizione filorussa. «Non si dovrebbe lasciarsi guidare dalle voci», ha spiegato Demchenko, «c’è una normativa ucraina che regola l’attraversamento del confine di Stato e le guardie di frontiera la osservano rigorosamente». Il portavoce ha sottolineato che ogni giorni viene negato l’ingresso in Ucraina «per vari motivi» a decine di stranieri, inclusi alcuni russi che, come tutti, «devono soddisfare le condizioni per l’ingresso prima di entrare nel territorio del Paese».
8.02 – Da lunedì stop degli assicuratori alla copertura dei voli
Le maggiori compagnie assicurative britanniche, che riassicurano altre società internazionali del settore, hanno informato tutti i proprietari di aeromobili mondiali che la copertura assicurativa per i velivoli in Ucraina cesserà di operare entro 48 ore. È quanto riporta l’agenzia russa Ria Novosti, citando fonti del settore rilanciate dal portale specializzato ucraino Strana.ua I proprietari di jet privati hanno confermato di aver ricevuto il messaggio.«Nessun aereo decollerà o decollerà dall’Ucraina da circa metà della giornata di lunedì», ha riferito una fonte. L’azione delle compagnie assicurative porterebbe a una chiusura di fatto dello spazio aereo ucraino.
7.44 – Blinken: in caso di invasione risposta rapida e unita
Se la Russia aggredirà l’Ucraina, la risposta degli Usa e dei suoi alleati sarà «rapida, unita e pesante». Lo ha assicurato il segretario di Stato americano Antony Blinken, in conferenza stampa a Honolulu dopo un vertice trilaterale con gli omologhi di Giappone e Corea del Sud. «La notte scorsa ho parlato al telefono con il ministro degli Esteri russo Lavrov e ho sollevato le nostre serie preoccupazioni sulla possibilità che Mosca stia valutando un attacco militare ai danni dell’Ucraina nei prossimi giorni», ha detto Blinken, secondo quanto riportato dall’agenzia Tass, «ho inoltre sottolineato che, se Mosca sceglierà la strada dell’aggressione e invadera’ ulteriormente l’Ucraina, la risposta degli Stati Uniti e dei nostri alleati sarà rapida. Sarà unita, sarà pesante».
7. 38 – Biden: «Siamo pronti qualunque cosa accada»
«Siamo pronti, qualunque cosa accada». A dirlo il presidente americano Joe Biden a proposito della crisi ucraina in un tweet rilanciato dal Dipartimento di Stato americano. «Continuiamo a sollecitare la diplomazia come modo migliore per andare avanti», ha affermato il presidente. «Ma con la Russia che continua a rafforzare le sue forze intorno all’Ucraina, siamo pronti, qualunque cosa accada».
Ore 7 – IL PUNTO SULLA CRISI
Resta alta la tensione in Ucraina nonostante il colloquio intercorso ieri tra il presidente americano Biden e il leader russo Putin, che hanno concordato sulla prosecuzione del dialogo. Lavrov assicura a Blinken che Mosca non ha alcuna intenzione di passare all’offensiva. Washington, da parte sua, nega che un suo sottomarino sia stato intercettato in acque russe: «Voliamo, navighiamo e conduciamo operazioni in sicurezza nelle acque internazionali». Intanto, la Farnesina ha invitato i circa 2mila italiani a lasciare il Paese.
13 febbraio 2022 (modifica il 13 febbraio 2022 | 08:25)
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