Le forze armate ucraine hanno bombardato Melitopol occupata dai russi a sud della regione di Zaporizhzhia nell’Ucraina sudorientale e in seguito a questi attacchi è stata interrotta la fornitura dell’elettricità alla città. Lo ha affermato Ivan Fedorov, il sindaco in esilio di Melitopol, occupata dalle forze russe dal marzo dello scorso anno.
Resta dunque alta la tensione attorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Il direttore dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) Rafael Mariano Grossi, che si sta dirigendo verso la centrale, alla Cnn ha denunciato un ”aumento delle azioni militari” intorno all’impianto nucleare. Per la centrale di Zaporizhzhia la situazione ”al momento non sta migliorando” e si registra ”un aumento crescente delle truppe, veicoli militari e artiglieria pesante”.
E’ invece ”sotto controllo” la situazione nella città assediata dai russi di Bakhmut, nel Donbass. I combattimenti più pesanti sono ora concentrati in diverse zone nelle regioni orientali di Donetsk e Luhansk. Le unità ucraine hanno respinto gli ultimi sforzi delle forze russe per avanzare e, in particolare, nelle ultime 24 ore sono stati respinti 24 attacchi russi.
RUSSIA – Le forze armate russe hanno intanto iniziato questa mattina le esercitazioni per testare il nuovo missile balistico intercontinentale Yars. Lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca spiegando che diverse migliaia di truppe sono coinvolte nell’esercitazione. “In totale, nelle esercitazioni sono coinvolti più di tremila militari e circa trecento pezzi di equipaggiamento”, ha affermato il ministero della Difesa in una nota su Telegram.
Mosca ha poi confermato la decisione di sospendere la sua partecipazione al New Start anche dopo che gli Stati Uniti hanno annunciato che non forniranno più a Mosca dati sulle sue forze nucleari. Lo ha spiegato il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti.
ZELENSKY – “Gli Stati Uniti capiscano davvero che se smettono di aiutarci, non vinceremo”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky, ripreso dal Guardian, riferendosi alle posizioni dei repubblicani, come, senza menzionare l’ex presidente americano, a quelle di Donald Trump, prossimo candidato alle presidenziali del 2024. Secondo il presidente dell’Ucraina la guerra può essere influenzata dallo spostamento delle forze politiche a Washington. Sa anche bene che il successo del suo Paese è stato in gran parte dovuto al sostegno militare internazionale, in particolare dagli Stati Uniti e dall’Europa occidentale. Tuttavia, spiega il Guardian, alcuni esponenti politici americani, tra cui il repubblicano Trump, si sono chiesti se Washington debba continuare a fornire all’Ucraina miliardi di dollari in aiuti militari. Allo stesso modo, il governatore della Florida, il repubblicano Ron DeSantis, ha suggerito che difendere l’Ucraina in una “disputa territoriale” con la Russia non sia una priorità significativa per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti. Affermazione in seguito ritirata a causa delle critiche ricevute.
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2023-03-29 05:32:18 ,