L’Udinese si guadagna un momento di gloria importante in Serie A: alla quarta giornata, per la prima volta da 13 anni a questa parte guadagna la testa della classifica del massimo campionato. Lo fa rimontando e battendo il Parma per 2-3 proprio nel giorno della prima parte di celebrazioni del centenario dello stadio Ennio Tardini. All’Olimpico, invece, ce la fa la Lazio che batte il Verona per 2-1.
PARMA-UDINESE 2-3
Il primo gol del Parma arriva dopo nemmeno due minuti, sugli sviluppi di un angolo che vede Mihaila trovare in mezzo Delprato per il gol del vantaggio tra la sorpresa generale. Reagisce, e lo fa bene, l’Udinese, che si propone più volte in attacco, e sfiora diverse volte il pareggio, facendo tremare a più riprese Chichizola con Lucca, Payero, Karlstrom e Coulibaly. Il raddoppio ducale arriva a 2′ dall’intervallo con Bonny che scappa via e usa il palo per realizzare.
Dagli spogliatoi, però, esce un’altra Udinese, e soprattutto Ekkelenkamp per Pavero. Dopo 50′ arriva il gol di Lucca che accorcia di testa. La vera spina nel fianco dei padroni di casa, però, è Thauvin, che infatti viene servito da Davis per un altro colpo di testa che regala il 2-2 agli ospiti al 68′. Per il Parma arriva il patatrac: Mandela Keita atterra Thauvin da già ammonito ed è espulsione. Il francese, tanto per cambiare, al 77′ realizza il gol definitivo ribattendo in porta una conclusione che Chichizola aveva respinto nei confronti di Ekkelenkamp. L’assistente chiama fuorigioco, ma la convalida della rete arriva lo stesso dopo la revisione. Ed alla fine è solo gioia bianconera.
LAZIO-VERONA 2-1
Succede praticamente tutto nel primo tempo, anzi nei primi venti minuti. Dopo cinque minuti l’inizio forte dei biancocelesti viene premiato da un gran tiro di Dia, che servito da Zaccagni va a firmare l’1-0. Bastano a mala pena due minuti perché arrivi il pareggio di Tengstedt, che riceve una buona palla di Kastanos e batte la difesa laziale prima di insaccare. Dopo 20′ arriva la rete del nuovo vantaggio casalingo, quella di Castellanos che approfitta di un bel calcio d’angolo di Zaccagni.
Nel secondo tempo è la Lazio a convincere di più, almeno inizialmente, e dopo metà dello stesso è inevitabile l’occasione del 3-1, e lo sfiora con Dia e Tavares, ma in entrambi i casi è Montipò a superarsi. La pressione biancoceleste è di quelle molto forti, con Tchatchoua che ce la mette tutta, invano, per realizzare la terza rete. Ci prova anche Zaccagni, ma finisce con il 2-1
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di Federico Rossini
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2024-09-16 21:22:38 ,