Gli scontri di UFC 5 saranno dunque molto strategici e realistici. Non si potrà attaccare a casaccio o senza pensare alle conseguenze, sia perché c’è una barra della stamina che si consumerà e renderà i lottatori più lenti, sia perché, se ci si scopre, si rischia di perdere un incontro dopo pochi colpi. Bisognerà quindi sfruttare al meglio sia le abilità del proprio atleta che le possibili ferite inflitte all’avversario, così da farlo capitolare più facilmente. Se invece saremo noi a venire feriti, non dovremo gettare la spugna, anzi, è molto probabile che l’avversario si concentrerà sul punto debole così da diventare più prevedibile: a questo punto potremo eseguire un contrattacco devastante.
Come avviene spesso anche nelle MMA, il combattimento potrebbe facilmente finire a terra, con le varie tecniche di sottomissione presenti in questo sport. Nel nuovo UFC 5 questa fase è stata resa più immediata e veloce rispetto ai precedenti capitoli, in cui erano presenti dei QTE piuttosto lenti. Qui le varie prese e strangolamenti vengono gestite tramite l’utilizzo delle leve analogiche, il che rende queste fasi più fluide e veloci nel complesso.
Il combattimento di UFC 5 riesce dunque a simulare in maniera realistica gli incontri di arti marziali miste visti in tv o in streaming, rendendo il gioco un picchiaduro a sé stante, dedicato a chi è appassionato di sport da combattimento.
Il cammino di un combattente
UFC 5 non consiste ovviamente in una serie di scontri casuali o arcade come per i classici picchiaduro: esiste la possibilità di affrontare scontri veloci e semplici o impegnarsi in tornei, scegliendo da un roster di veri lottatori molto ampio, con presenze sia maschili e femminili. Segnaliamo, tra l’altro, anche la presenza di alcune leggende degli sport da combattimento e non solo: chi ha prenotato la Deluxe Edition del gioco potrà combattere nei panni di Mike Tyson, Muhammad Alì e persino del leggendario Bruce Lee.
Il cuore del gioco è però la modalità Carriera, dove il giocatore potrà creare da zero il suo personaggio e portarlo a combattere per il titolo di campione. In questa modalità si avrà anche il supporto di un’allenatrice speciale, la campionessa Valentina Shevchenko, che aiuterà il nostro lottatore a migliorare. Prima di ogni combattimento bisognerà infatti allenarsi, simulando diversi esercizi per migliorare la forma fisica del proprio atleta così come le sue statistiche.
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di Silvio Mazzitelli www.wired.it 2023-10-29 05:20:00 ,