Un anno di politica, tra sfide perse e tatticismi. Il 2021 è iniziato (e continuato) nel segno delle manovre di Matteo Renzi, che ha messo il governo Conte 2 all’angolo proprio nel momento in cui è entrata nel vivo la partita del recovery plan. Poi l’arrivo di Mario Draghi, con la sua maggioranza allargata, la crisi di identità del Movimento 5 Stelle, il Partito Democratico che archivia l’era di Zingaretti per affidarsi ad Enrico Letta. E con il nuovo segretario il consolidamento dell’alleanza con il M5s di Giuseppe Conte. Poi le amministrative perse dal centrodestra, più diviso che mai, per finire con l’affossamento del ddl Zan.
Sostieni ilfattoquotidiano.it: se credi nelle nostre battaglie, combatti con noi!
Sostenere ilfattoquotidiano.it vuol dire due cose: permetterci di continuare a pubblicare un giornale online ricco di notizie e approfondimenti, gratuito per tutti. Ma anche essere parte attiva di una comunità e fare la propria parte per portare avanti insieme le battaglie in cui crediamo con idee, testimonianze e partecipazione. Il tuo contributo è fondamentale.
Sostieni ora
Grazie,
Peter Gomez
Articolo Precedente
Draghi: “Difendere normalità, no a chiusure”. Il giorno dopo arriva lo stop alle discoteche. E la Lega (Giorgetti compreso) stavolta tace
Source link
di F. Q.
www.ilfattoquotidiano.it
2021-12-25 09:01:45 ,