LONDRA. Una mano di bianco e il problema è risolto. Si dice così da secoli, specie a certe latitudini, come insegnano tante meravigliose “città bianche” dell’Italia del Sud, Ostuni in Puglia, o isole greche come Santorini, per citare le più note: spalmato su tetto e mura esterne, è il colore ideale per tenere fresca la casa. Ma adesso una nuova vernice superbianca promette di offrire uno strumento contro il cambiamento climatico: rinfresca le superfici di 4,5 gradi centigradi rispetto alla temperatura dell’ambiente, richiedendo un minore uso dell’aria condizionata, con minore spreco energetico e minori emissioni nocive nell’atmosfera.
Presentata come la vernice “più bianca mai esistita”, è stata prodotta nei laboratori della Purdue University negli Stati Uniti, rivela un articolo sulla rivista Acs Applied Materials and Surfaces, come riporta The Guardian. Tre fattori incidono sulle prestazioni particolarmente raffreddanti della tintura: l’uso di solfato di bario, un pigmento che non assorbe la luce ultravioletta, l’alta concentrazione del pigmento medesimo e la varietà delle sue dimensioni.
“Produrre il bianco più bianco significa che la vernice può riflettere la quantità massima di luce solare nello spazio”, dice il professor Xiulin Ruan, principale autore dell’esperimento. Verniciando con questo prodotto un tetto di 93 metri quadri si ricava l’equivalente di 10 kilowatt di raffreddamento: “Più potente della maggior parte degli impianti di aria condizionata usati nelle case”, afferma lo scienziato. I ricercatori americani sono fiduciosi che la nuova vernice potrà essere disponibile sul mercato entro due anni e che il prezzo potrà essere simile a quello delle vernici bianchi in uso attualmente, anche se qualche esperto ha dei dubbi in proposito per la quantità di pigmento necessaria.
“Sarà un mezzo per combattere il surriscaldamento globale mantenendo fresca la Terra”, commenta il professor Ruan. Secondo uno studio di Project Drawdon, un’associzione che esamina soluzioni al cambiamento climatico, verniciare di bianco i tetti delle case potrebbe evitare tra 600 milioni e 1 miliardo e 100 milioni di tonnellate di ossido di carbonio entro il 2050, pari a due-tre anni del totale delle emissioni nocive del Regno Unito. “Più bianco non si può”, come recita un famoso spot pubblicitario: un’altra idea per salvare il pianeta.