Un milione di dollari. In cambio dei nastri integrali di un video-documentario su Silvio Berlusconi e Cosa nostra: cinquanta ore di filmati, con un’intervista clamorosa a Paolo Borsellino. Uno dei tanti misteri legati all’assassinio del magistrato simbolo della lotta alla mafia riguarda uno scoop televisivo che fu tenuto segreto per due anni. Nell’intervista concessa a due giornalisti francesi nel 1992, poco prima di esser ucciso, Borsellino accusava apertamente Vittorio Mangano, il boss di Palermo che fu assunto da Berlusconi ad Arcore, e confermava i suoi rapporti con Marcello Dell’Utri, l’ex senatore e top manager del gruppo Fininvest poi condannato per mafia.
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di Paolo Biondani e Leo Sisti
espresso.repubblica.it
2021-12-27 16:06:00 ,