Dentro o fuori. Vincere e sperare. Questi potrebbero essere i due riassunti più calzanti in vista dell’attesissimo match tra Irlanda del Nord e Italia che, domani sera a Belfast, potrebbe aprirci le porte verso i Mondiali di Qatar 2022. Com’è ben noto, però, gli Azzurri non solo dovranno centrare i tre punti, ma dovranno farlo con il maggior numero di gol possibili, per evitare di essere beffati a livello di differenza reti da parte della Svizzera che, giocando in abitazione contro la Bulgaria, potrebbe recuperare il -2 in questa statistica nei confronti della nostra compagine.
Il CT Roberto Mancini in conferenza stampa ha presentato la partita di domani sera e, soprattutto, ha provato a spiegare il clima che si sta vivendo nel ritiro azzurro: “Un po’ di pressione si sente – ammette ai taccuini della FIGC – sappiamo che è una partita molto importante, ma la dobbiamo giocare senza avere ansia come è invece un po’ successo dopo aver preso gol con la Svizzera. Quello che questa squadra ha fatto negli ultimi tre anni era impensabile, è normale che durante un percorso ci siano momenti più delicati e domani è uno di questi. Ma i ragazzi non devono dimenticarsi di quanto hanno fatto e giocare con la massima tranquillità. Ci sarebbe un esame di riparazione a marzo (i play off, ndr),ma vogliamo passare subito”.
Come andrà affrontata la partita? “Intanto dobbiamo cercare di vincere e non sarà facile, poi se saremo bravi a segnare tanti gol saremo più felici e avremo sicuramente più possibilità di qualificarci. Loro in abitazione hanno concesso sempre poco, difendono in tanti e lo fanno molto bene. Dovremo giocare in velocità, cercando di tenere la palla bassa”.
Anche domani Mancini dovrà fari i conti con assenze pesanti. Oltre alle già note assenze di Chiellini, Spinazzola, Verratti, Immobile, Zaniolo e Pellegrini, nelle ultime 48 ore, sono stati depennati dalla lista anche Calabria, Bastoni, Biraghi e Sirigu. Ci saranno quindi novità? “Non mancherà Barella che è recuperato, sta anche meglio che con la Svizzera. Tonali? E’ cresciuto molto, potrebbe giocare dall’inizio. Il centravanti? Non è importante se gioca un falso o un vero nove, conta la mentalità”.
Foto: Lapresse
Source link
di Alessandro Passanti
www.oasport.it
2021-11-14 20:49:00 ,