La ricezione e la qualità delle telefonate sono sempre all’altezza delle aspettative così come la solidità della connessione wi-fi 6. Audio stereo buono, dual sim solo nella configurazione sim fisica e sim elettronica. Sblocco con le impronte affidabile utilizzando il tasto laterale preciso e veloce. Bene anche l’ottimizzazione software che permette di sfruttare una serie di comandi aggiuntivi quando si usa il telefono piegato nella modalità Flex Windows.
Fotocamere
Qui non si registra nessuna novità, purtroppo. Il comparto fotografico è rimasto invariato con una configurazione che offre buoni risultati ma senza note di pregio. Le specifiche, per essere precisi sono:
· camera principale da 12MP con apertura f/1.8 e stabilizzazione ottica
· camera ultra-grandangolare da 12MP con apertura f/2.2 e campo visivo di 123°
· camera interna da 10MP f/2.2
Qualcosa di meglio si poteva fare anche se difficilmente ci si lamenterà per la qualità di foto e video.
Autonomia
Anche qui nulla di nuovo, la batteria è rimasta quella da 3700 mAh, con ricarica cablata da 25W, wireless a 15W e inversa a 4,5W. All’atto pratico però l’autonomia cresce per due ragioni indipendenti, da una parte di utilizza molto di più il telefono chiuso, dall’altra il processore è più parsimonioso. Quindi, si arriva a fine giornata con un utilizzo medio senza troppi problemi.
Conclusioni
Samsung con il suo Galaxy Z Flip 5 ha badato al sodo, modificando uno degli aspetti più significativi che penalizzavano il telefono, ovvero il display esterno. Ora lo smartphone si usa meglio e gratifica maggiormente l’utente ma una riduzione di prezzo avrebbe aiutato a renderlo più competitivo e accessibile: i 1249 euro di partenza (8+256GB) non sono pochi. Gli avversari ora ci sono e hanno prodotti validi.
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di Mark Perna www.wired.it 2023-08-04 04:20:00 ,