I guai per l’amministrazione comunale di San Giuseppe Vesuviano sembrano non avere mai fine. Non bastavano le tensioni scaturite dall’arrivo della commissione d’accesso e la contestuale conclusione dell’indagine arrivata nei giorni scorsi dopo 6 mesi di studio degli atti del Comune, sulle casse dell’Ente s’è abbattuta nelle ultime settimane l’ennesima tegola. Si tratta di un pignoramento notificato a fine 2021 al Comune da parte della Vittoria Spe per circa 400mila euro. Una vicenda più vecchia dei capelli bianchi di alcuni politici che siedono in consiglio comunale e che sembra non essere stata ancora risolta. L’ennesimo braccio di ferro che costringerà l’amministrazione ad assegnare l’incarico a un avvocato esterno – altre spese extra – metterà nuovamente il Comune di San Giuseppe Vesuviano davanti ai giudici. L’atto di pignoramento, arrivato all’attenzione dei funzionari del municipio sangiuseppese, fa riferimento a un decreto ingiuntivo che risale addirittura al 2018 per crediti (relativi a servizi sociali) che non sarebbero stati mai riconosciuti da parte del Comune. Da qui lo scontro destinato a finire davanti ai giudici del tribunale di Nola. L’Ente di piazza Elena d’Aosta dal canto suo si difende – «è già stata effettuata la liquidazione della sorta capitale», la relazione del coordinatore dell’Ambito 26 – la giunta chiederà aiuto a un professionista esperto per evitare l’ennesima batosta che s’abbatterebbe sulle già disastrate casse pubbliche. Negli anni scorsi il caso era anche finito al centro di numerosi esposti tesi a dimostrare anomalie contenute nelle delibere per l’approvazione dei bilanci, in più d’una occasione le forze di minoranza hanno chiesto alla magistratura di accendere i fari sulla gestione economica del Comune. Ma la vicenda della Vittoria Spe è soltanto la punta dell’iceberg di una gestione dei servizi sociali che a San Giuseppe Vesuviano s’è rivelata disastrosa da anni. Anche per queste ragioni l’amministrazione Catapano avrebbe voluto creare un Consorzio con gli altri Comuni per la gestione dei servizi di assistenza alle fasce deboli, senza gravare sui conti dell’Ente. Un progetto che ad oggi – nonostante le buone intenzioni – è ancora fermo. E mentre i vari consigli comunali fanno fatica a mettersi d’accordo, in città è arrivate l’ennesima tegola. Non sarà l’ultima di un periodo più nero che mai per l’amministrazione comunale trainata dalle forze di centrodestra.
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di Andrea Ripa
www.metropolisweb.it
2022-02-12 09:00:28 ,