Ci stanno riprovando davvero. I sindaci della penisola sorrentina continuano a dialogare per arrivare all’intesa per l’Unione dei Comuni per il Pnrr. Si tratta di un’ipotesi ben diversa dal Comune unico, ormai divenuta un’utopia politica dopo tentativi – vani – degli ultimi anni. Su impulso del primo cittadino di Sant’Agnello Piergiorgio Sagristani, le amministrazioni stanno lavorando sodo per trovare la quadratura del cerchio per la primavera, fase letteralmente importante per la questione legata ai fondi del Pnrr. In tal senso va letto innanzitutto l’incontro che si è tenuto la scorsa settimana proprio a Sant’Agnello con l’intervento di dirigenti della Città Metropolitana di Napoli e Giuseppe Tito, sindaco di Meta ma anche consigliere delegato uscente della Provincia di Napoli. Non solo: l’intesa per un’Unione dei Comuni della penisola sorrentina di fatto ha già portato a un primissimo risultato, che è quello ad esempio del patto per la nuova caserma dei carabinieri che verrà realizzata a Palazzo Diaz a Sant’Agnello. Cruciale il via libera ad esempio del Comune di Meta. Due anni fa, prima che esplodesse la pandemia, si pensò addirittura a istituire una sorta di authority del traffico in penisola sorrentina in grado lavorare in completo raccordo con sindaci e operatori, oltre che tecnici e professionisti. Puntando soprattutto all’obiettivo dell’unione dei Comuni. La proposta fu avanzata dal presidente dell’associazione Aria Nuova di Piano di Sorrento, Michele Guglielmo, che si fece portavoce della necessità di individuare una strategia consortile contro l’emergenza traffico. A sostenerlo pure l’ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori di Napoli e Provincia, l’ordine degli ingegneri di Napoli e Provincia, l’associazione ingegneri penisola sorrentina e il collegio dei geometri e dei geometri laureati di Napoli e Provincia. «Non è più possibile immaginare opere infrastrutturali decontestualizzate rispetto alla conformazione del territorio e alle sue criticità. Bisogna pianificare e agire a livello comprensoriale. Vogliamo che si costituisca un’authority del traffico in penisola e che si inizi a parlare concretamente di Unione dei Comuni» dichiarò Guglielmo. Da allora è passato tempo e nessuno sviluppo. Ora l’ennesimo tentativo.
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di Salvatore Dare
www.metropolisweb.it
2022-01-30 06:00:45 ,