Il leader della Lega contro le armi: «Dall’altra parte dell’Oceano c’è chi parla di nucleare»
«Stiamo uscendo faticosamente da due anni di pandemia e stiamo entrando, ancora più faticosamente, nel secondo mese di un conflitto alle porte dell’Europa e ci sono uomini di Stato e di governo che parlano con troppa facilità di bombe, armi e missili. Addirittura dall’altra parte dell’Oceano c’è chi parla di nucleare»: l’affondo è di Matteo Salvini.
Il leader della Lega interviene, in collegamento video da remoto, a Catania, nell’ambito del convegno «Fondi Ue: una sfida per il Sud» Non nomina la risoluzione a favore dell’aumento della spesa militare illustrata da Mario Draghi in Aula, ma sottolinea: . «Io ringrazio nel buio che stiamo attraversando, e dal quale usciremo, la luce che ci porta il Santo Padre, che ci portano uomini e donne di fede che si ostinano a credere nella pace, a lavorare per la pace, a usare parole e argomenti di pace».
«Acqua, ambiente e rifiuti sono snodi centrali. Non sono più pensabili altri rinvii sugli impianti di valorizzazione dei rifiuti, ma anche su quelli di depurazione delle acque. Ne parleremo in sede regionale e negli appuntamenti in vista delle amministrative in Sicilia. Ci sono i sindaci da cambiare».
26 marzo 2022 (modifica il 26 marzo 2022 | 12:08)
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Redazione Politica , 2022-03-26 12:11:48
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