Joe Biden proporrà al Congresso americano di approvare una minimum tax del 25% per i miliardari. Lo riferiscono fonti della abitazione Bianca all’agenzia Bloomberg, a poche ore dalla presentazione del budget per l’anno fiscale 2024. Il piano del presidente Usa prevede anche di aumentare di quasi il doppio la tassazione sul capital gain, dal 20% al 39,6%, e di aumentare i prelievi sul reddito delle grandi società e dei paperoni americani.
Il tutto nel contesto di un ambizioso piano di riduzione del deficit federale da 3mila miliardi di dollari in dieci anni.
Una proposta in vista del voto nel 2024
La proposta, scrive Bloomberg, ricalca il pacchetto da diversi miliardi di dollari del Build Back Better di Bide, ma ha poche possibilità di incassare il via libera di un Congresso, a maggior ragione ora che i repubblicani controllano la Camera dei Rappresentanti. Biden non è riuscito a ottenere il via libera a strette fiscali simili quando i Democratici controllavano entrambe le camere del Congresso, accontentandosi idi una legislazione più agile e incentrata sulla politica energetica-sanitaria, l’ormai celebre Inflation Reduction Act.
Il testo, sottolinea sempre Bloomberg, prefigura però sia la strategia dei Democratici in vista dei negoziati sul tetto del debito e sulla spesa pubblica, sia la piattaforma economica alla base della campagna elettorale di Biden. I funzionari dell’amministrazione sostengono che le proposte dimostrano un impegno a tagliare il deficit (giù di 3mila miliardi di dollari grazie all’aumento delle entrate nel prossimo decennio) e rappresentano il ritorno ai livelli di tassazione in vigore prima della riforma fiscale dell’ex presidente Donald Trump.
Minimum tax del 25% e raddoppio tasse sul capital gain
Le tasse su ricchi e grandi aziende sono state per anni una bandiera dei progressisti e i sondaggi mostrano un buon gradimento nell’elettorato americano. Il presidente della Camera Kevin McCarthy ha immediatamente respinto i piani di Biden per aumentare le tasse, dicendo ai giornalisti mercoledì: «Non credo che aumentare le tasse sia la risposta».