Le immagini influenzano come percepiamo la realtà e possiamo interiorizziarne l’esempio. Applicato ai temi di parità, questo concetto può cambiare la narrativa e aprire nuove prospettive di inclusione e partecipazione delle donne. Su questi presupposti si muove il video-documentario One Of Us, nato l’anno scorso all’interno del Consolato Generale d’Italia a Los Angeles e promosso per l’edizione 2022 anche dall’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti, dagli Istituti Italiani di Cultura di Washington DC e di Los Angeles, e dalla regista e produttrice Chiara Tilesi di Frequency Production, in collaborazione con la dimora di produzione no profit We Do It Together.
La prima stagione è stata realizzata in piena pandemia con le difficoltà organizzative a essa conseguenti. Ed è nata dal confronto tra la Console Generale Silvia Chiave e la regista Tilesi, per essere lanciata l’8 marzo 2021 da Los Angeles. Le immagini raccontano le storie di «italiane straordinarie», come le descrive Tilesi. Diverse per provenienza e ambito professionale, queste donne sono accomunate da una carriera brillante, «dall’impegno nell’inseguire un sogno». E dalla naturalezza con cui parlano anche delle difficoltà nel raggiungerlo.
La stagione 2022, allargata a New York e Washington, conferma lo stesso presupposto: ascoltare le protagoniste contribuisce a dimostrare che colmare il gap di genere è possibile, per quanto non sempre facile. Aiutano una giusta dose di audacia, collaborazione, impegno e dedizione. Quest’anno si raccontano Isabella Rossellini e Giada de Laurentiis; le scienziate Federica Raia e Cristina Cassetti, che da anni lavora accanto a Anthony Fauci; l’attrice e produttrice Gabriella Pession; l’innovatrice Raffaella Camera; la direttrice della Biennale di Venezia 2022 Cecilia Alemani e Natalia Bergamaschi di Google.
«One Of Us mostra una serie di donne in tutti i settori come modelli per le giovani generazioni», ha commentato l’ambasciatrice in USA, Mariangela Zappia, prima italiana a ricoprire questo ruolo nonché tra le protagoniste della seconda stagione, che aggiunge: «Mira a ispirarli e incoraggiarli a superare gli ostacoli e perseguire le proprie aspirazioni». Anche davanti a un futuro incerto come quello che stiamo vivendo e che si è tinto negli ultimi giorni di toni cupi a causa della guerra in Ucraina.
Già la crisi sanitaria di questi due anni passati aveva chiarito molto bene e da subito quanto siano proprio le donne a rischiare di più in termini di occupazione e salute in eventi avversi. Allo stesso tempo, sono però loro la componente indispensabile per la ripresa economica. Pure in un’epoca di fragilità e di fronte alle difficoltà del presente, molte hanno saputo e lasciano tutt’oggi una traccia. Sottolinea la Console Chiave come anche attraverso le immagini di One Of Us «si può cambiare la narrativa sulle donne. Non solo descritte come vittime o brave madri», ma anche come professioniste orgogliose e fiere dei loro successi.