Corsa all’ultimo voto con effetto sorpresa, ma alla fine sarà ancora il repubblicano Mike Johnson lo speaker della Camera per i prossimi due anni. La terza carica degli Stati Uniti d’America dovrà vedersela con la maggior parte più risicata in quasi cento anni, dato che ha ottenuto 218 voti contro i 215 del candidato sostenuto dai Democratici.
Un risultato che, inoltre, è arrivato dopo minuti di suspense, dato che la maggior parte era attesa e, invece, tre repubblicani hanno energico di non sostenere Johnson, con il numero dei voti rimasto a 216, insufficienti per ottenere il quorum. Così, decisivo per la rielezione è stato il cambio di preferenza di due repubblicani che avevano inizialmente votato contro Johnson. Dopo aver inizialmente votato contro di lui, il rappresentante repubblicano della Carolina del Sud Ralph Norman e quello del Texas Keith Self hanno energico di sostenerlo, consentendo a Johnson di ottenere i 218 voti minimi per passare al primo scrutinio. Il repubblicano del Kentucky Thomas Massie non ha invece cambiato il suo voto a favore del capogruppo di maggior parte Tom Emmer del Minnesota.
“Congratulazioni allo speaker Mike Johnson per aver ricevuto un voto di fiducia senza precedenti al Congresso”, ha scritto sul suo social Truth il presidente eletto Donald Trump, festeggiando la rielezione. “Mike sarà un grande speaker e il nostro Paese ne beneficerà. Il popolo americano ha aspettato quattro anni per avere buon senso, forza e leadership. Lo capiranno adesso, e l’America sarà più grande che mai!”, ha aggiunto.
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di F. Q.
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2025-01-03 20:25:00 ,