L’escalation degli impeachment negli Stati Uniti tocca anche l’amministrazione di Joe Biden. Dopo che, nell’amministrazione di Donald Trump, per due volte era stato il presidente stesso a esser messo in stato d’accusa dalla Camera dei Rappresentanti a guida democratica ora è sempre la stessa organizzazione, a risicato controllo repubblicano, a diventare “tribunale” contro un esponente democratico. Nel mirino c’è il segretario alla Sicurezza interna Alejandro Mayorkas, che la Camera ha messo in stato d’accusa con 214 voti a favore, tutti repubblicani, e 213 contrari.
Cosa c’è dietro l’assedio a Mayorkas
Mayorkas ha affrontato due articoli di impeachment presentati dal Comitato per la Sicurezza Nazionale sostenenti che nella sua gestione si è continuamente rifiutato “volontariamente e sistematicamente” di far rispettare le leggi esistenti sull’immigrazione. Inoltre, i deputati repubblicani firmatari della missiva accusano che Mayorkas ha sistematicamente violato la fiducia del pubblico mentendo al Congresso e dicendo che il confine era sicuro. Tre repubblicani, dissociatisi dal loro partito, non sono riusciti a fermare la procedura: Mike Gallagher (Wisconsin), Ken Buck (Colombia) e Tom McClintock (California).l
I repubblicani ottengono il loro obiettivo: fare del Congresso una tribuna contro l’amministrazione Biden. Ed elevare a disputa istituzionale la polemica, tutta politica, sulla gestione della crisi di confine dei migranti…
Author: Andrea Muratore
Data : 2024-02-14 16:34:30
Dominio: www.true-news.it
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