Fra i mestieri a rischio per gli sviluppi dell’Ai ci sono anche gli agenti di viaggio? ChatGPT, Bing e simili sono in grado di organizzare vacanze e tragitti, perciò possono essere usati per programmare le ferie, nonché semplici escursioni e percorsi nelle città d’arte. Tuttavia, i chatbot non possono sostituirsi ancora a un’agenzia di viaggio dato che possono dare informazioni inesatte. Con un po’ di pratica e seguendo i consigli successivi, le intelligenze artificiali sono utili per impostare le tappe e scoprire cosa vedere nella location prescelta per le proprie vacanze.
Come usare ChatGpt o Bing per le vacanze
Già oggi, immettendo un prompt di testo semplice come “organizzami le vacanze a Roma a settembre”, ChatGPT e Bing riescono a mostrare consigli e suggerimenti. All’inizio, i due programmi si concentrano sui pacchetti vacanze, offrendo link a compagnie e agenzie di viaggio che organizzano viaggi tutto compreso. Ma, come per le altre funzioni, aggiungendo più dettagli le soluzioni saranno migliori. Con un prompt come “voglio andare in treno a Firenze da Milano a Pasqua in un hotel centrale e visitare un museo e fare cena vegetariana”, Bing trova delle soluzioni a ogni richiesta indicando orari, location e possibili costi.
ChatGPT è un programma generativo, quindi può analizzare o riassumere il contenuto da un enorme set di informazioni, comprese pagine web, libri e altri testi disponibili su internet al fine di creare nuovi contenuti originali. Le sue avanzate capacità di linguaggio naturale significano anche che capisce e risponde in modo più colloquiale. Per ora, secondo un’inchiesta del New York Times, gli agenti di viaggio sfruttano l’intelligenza artificiale per creare guide e liste da inviare ai clienti. Iniziano ad essere di tendenza video e articoli in cui si descrivono i viaggi fatti seguendo completamente quanto suggerito da ChatGPT. In vista dell’estate, è probabile che sui social ci sarà un boom di vacanze suggerite dai programmi di intelligenza artificiale.
Pro e contro dell’Ai per le vacanze
Fra gli aspetti positivi dell’usare l’intelligenza artificiale per organizzare le vacanze c’è sicuramente l’efficienza dei programmi. L’Ai può elaborare grandi quantità di dati in pochissimo tempo, il che significa che può trovare rapidamente le migliori offerte di voli, hotel e attività per le vacanze. Inoltre, può utilizzare i dati sugli interessi e preferenze personali per creare un itinerario di viaggio personalizzato che soddisfi le esigenze di ogni utente. Nelle limitazioni, sicuramente il rischio di dare informazioni sbagliate, come orari di apertura errati o non aggiornati. Non va dimenticato che l’utilizzo dell’Ai per organizzare le vacanze comporta la condivisione di dati personali come le preferenze di viaggio e le informazioni di pagamento. Ciò potrebbe sollevare preoccupazioni sulla privacy e sulla sicurezza dei dati personali degli utenti.
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di Andrea Indiano www.wired.it 2023-05-14 16:00:00 ,