I DATI – I nuovi dati diffusi da J&J arrivano sia da trial clinici di fase 3 sia dal mondo reale, sugli immunizzati negli Stati Uniti. Il più grande studio ‘sul campo’ condotto finora per un vaccino Covid-19 negli Usa – riporta la compagnia – mostra un’efficacia stabile al 79% contro le infezioni correlate a Covid, e dell’81% contro i ricoveri associati all’infezione. Per tutta la durata della ricerca non sono emerse evidenze di un calo di efficacia, nemmeno quando la variante Delta di Sars-CoV-2 è diventata dominante negli States. Lo studio ha incluso 390mila persone che hanno ricevuto l’iniezione J&J, e come ‘controllo’ un campione confrontabile di oltre un milione e mezzo di persone non vaccinate. I risultati emersi erano coerenti con quelli del trial di fase 3 ‘Ensemble’: dopo almeno 28 giorni dalla somministrazione del prodotto monodose, l’efficacia è stata del 75% contro forme di Covid gravi/critiche in tutte le coorti di età e in tutti i Paesi inclusi nello studio; del 74% negli Stati Uniti contro Covid grave/critica; dell’89% contro il ricovero; dell’83% contro la morte correlata a Covid, elenca il gruppo. Riguardo al richiamo – prosegue J&J – il trial di fase 3 ‘Ensemble 2’ ha indicato che una seconda iniezione del vaccino, somministrata 56 giorni dopo la prima, produceva ad almeno 14 giorni dal booster una protezione del 100% contro Covid grave/critica; del 75% contro Covid sintomatica (da moderata a grave/critica); del 94% contro Covid sintomatica (moderata-grave/critica) negli Usa. Con questo richiamo dato 2 mesi dopo la prima dose, i livelli di anticorpi sono aumentati da 4 a 6 volte. Mentre un booster somministrato a 6 mesi ha incrementato gli anticorpi di 9 volte passata una settimana dal richiamo, con livelli che crescevano progressivamente fino a essere 12 volte superiori trascorse 4 settimane dal richiamo. Tutti gli aumenti sono stati indipendenti dall’età.
Source link
di Redazione
telecaprinews.it
2021-09-21 13:38:14 ,