È stato uno dei comprensori al mondo a dire addio alla plastica monouso in maniera sistematica. Ora nella Val di Pejo tra le Dolomiti e il Gruppo dell’Adamello apre Mythe, il nuovo rifugio a monte della funivia Pejo 3000 con un’alta efficienza energetica. Fortemente voluto dal Comune e progettato dall’architetto Mario Agostini è stato costruito dell’ex rifugio Mantova realizzato dalla SAT (Società Alpinisti Tridentini) nel 1908 e andato distrutto nel 1916.
Completato in circa due anni grazie alla collaborazione di imprese e artigiani locali è riscaldato da un impianto a pavimento che funziona grazie alle pompe di calore in grado di trasformare 1 kWh di energia elettrica in 3 kWh di energia termica. Una tecnologia innovativa ed eco-friendly che funziona fino a 28 gradi sottozero con un rendimento superiore di 3-4 volte rispetto alle stufe domestiche.
Ma in questa piccola stazione sciistica della Val di Sole la sostenibilità la prendono sul serio visto che a Pejo 3000 (all’interno del Parco Nazionale dello Stelvio) è dal 2019 che si mettono in azione le buone pratiche green. Proprio da qui è infatti partita la volontà del liberarsi dell’usa e getta visto la skiarea trentina è stata dichiarata la prima plastic free al mondo. Non solo sono state bandite le plastiche monouso dai rifugi, ma il progetto è stato esteso a tutte le strutture ricettive della valle. C’è anche un ecocompattatore dove lasciare le bottigliette di plastica prima di salire in quota.
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2023-01-06 02:00:33 ,
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Il post dal titolo: Val di Pejo: la seconda vita di un rifugio, il Mythe scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2023-01-06 02:00:33 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue