Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha risposto alle critiche del presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani, Gianfranco Pagliarulo, riguardo alla mancata firma di un accordo triennale con l’Anpi. Inizialmente, l’Anpi aveva denunciato pubblicamente l’assenza di firma all’accordo, ma Valditara ha dichiarato che non ci sarà più un protocollo con la sola Anpi, ma coinvolgerà tutte le associazioni partigiane.
Questa svolta rappresenta un cambiamento rispetto agli anni precedenti, poiché dal 2014 c’era stato un accordo esclusivamente con l’Anpi. La lettera di Pagliarulo indirizzata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha portato alla luce questa situazione. In risposta, Valditara ha emesso un comunicato ufficiale in cui ha difeso la sua posizione, affermando che i valori dell’antifascismo e della Resistenza devono coinvolgere tutte le associazioni partigiane, non solo l’Anpi.
Questa dichiarazione ha sorpreso il presidente dell’Anpi, che aveva appena ricevuto una chiamata dal capo di gabinetto di Valditara, confermando la volontà del ministro di rinnovare il protocollo con loro. L’Anpi aveva operato nelle scuole per anni, e questa nuova direzione ha generato confusione sulla reale posizione del ministro.
Nel suo comunicato, Valditara ha sottolineato che la Resistenza coinvolgeva diverse fazioni politiche, non solo i comunisti, e che l’accordo sarebbe stato stipulato con tutte le associazioni partigiane. Alcuni gruppi, tra cui la Flc Cgil e l’Arci nazionale, hanno chiesto al ministro di rinnovare l’accordo in queste circostanze.