Le tensioni dietro i buoni rapporti. Condiviso con pochi intimi il fastidio della premier per le mosse dell’alleato
La sua irritazione l’ha condivisa con pochi intimi, ma la freddezza fra Giorgia Meloni e Matteo Salvini è risultata evidente anche nel corso del Consiglio dei ministri di due giorni fa. I rapporti fra i due sono formalmente buoni, pubblicamente senza screzi, ma di fatto si moltiplicano i motivi di incomprensione, che con una buona dose di pazienza la premier trattiene dietro un muro di riserbo, lasciando le considerazioni sul vicepremier a un contesto privato.
L’ultimo motivo di irritazione è legato all’atteggiamento di Salvini di fronte al caso del generale Vannacci, autore di un libro che riscuote successo ma che gli è costato un’azione disciplinare da parte del ministero della Difesa, un testo controverso, che ha suscitato polemiche, in cui il militare esprime opinioni, anche sul mondo lgbtqi+, criticate anche dentro la maggioranza. Ma la Lega, sin dai primi giorni della polemica, ha avuto un atteggiamento benevolo nei confronti del generale, sino all’offerta di una candidatura elettorale.
Per la premier, che appena due giorni fa, in Cdm, ha richiamato alla compattezza la maggioranza anche in vista delle elezioni europee, non è stato un bel segnale. In privato si è detta più che contrariata. Il generale è corteggiato anche da una piccola galassia di movimenti di estrema destra, ma il punto…
Author: Marco Cremonesi e Marco Galluzzo
Data : 2023-08-30 05:31:08
Dominio: www.corriere.it
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