https://www.ansa.it/sito/img/ico/ansa-700×366-precomposed.png
‘In arrivo gli anti-virali, ma profilassi resta primo impegno’
(ANSA) – NAPOLI, 27 NOV – Per l’ ex direttore del
Dipartimento Emergenza Infettivologica dell’ Ospedale Cotugno di
Napoli, Franco Faella la variante Omicron del Covid-19 preoccupa
ad un livello due, in una scala da uno a tre.
“Almeno – aggiunge Faella in una intervista al “ROMA”, che ne ha
anticipato una sintesi – adeguandoci al secondo grado di
preoccupazione cui tale variante è stata associata dalla
Organizzazione Mondiale della Sanità , e dai “Centers for
Disease Control” americani (CDC) che hanno formulato i criteri
in base ai quali definirne la pericolosità di una variante”.
Sulla pericolosità della nuova variante del virus, già isolata
in paziente della Campania – secondo quanto ha confermato l’
Istituto Superiore di Sanità – il prof. Faella afferma che
“siamo già al corrente che la proteina Spike del virus, sulla
quale abbiamo concentrato le attenzioni perché è quella che si
aggancia alla cellula umana, nel caso di questa variante ha
sviluppato 32 mutazioni, tali da poter rendere vana l’attività
dei vaccini di cui disponiamo, e degli anticorpi monoclonali
efficaci per la cura del Covid”.
Resta essenziale il vaccino o, a questo punto, questo sforzo
viene vanificato?
«Resta essenziale che la diffusione dei vaccini sia garantita al
mondo occidentale in maniera più completa possibile, ma è
interesse di tutti che si provveda a dotare di dosi sufficienti
di vaccini anche i Paesi in via di sviluppo e tutte le aree
povere del mondo,. A breve saranno disponibili i farmaci
antivirali che solitamente agiscono sull’attività di
replicazione virale o inibendo l’aggancio virale e quindi non
risentendo delle mutazioni dello Spike che invece è l’obiettivo
degli anticorpi sollecitati dai vaccini. Ma i farmaci sono
diretti agli ammalati, mentre il nostro primo impegno deve
essere quello di privilegiare il momento della profilassi con i
vaccini. e tale raccomandazione non deve essere mai dimenticata”
(ANSA).
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA