Sospeso dalla magistratura per non aver fatto né il vaccino anti Covid, né un tampone che gli avrebbe garantito il Green pass obbligatorio per entrare in tribunale. Il caso riguarda un togato della procura generale presso la Corte d’Appello di Venezia che più volte si era rifiutato di esibire la certificazione. Non si tratta – scrivono i quotidiani locali – dell’unico magistrato in veneto a non essersi sottoposto all’immunizzazione, ma gli altri suoi colleghi comunque effettuano il tampone per potersi recare in ufficio. Il magistrato, come racconta La voce di Venezia, è a dimora da qualche giorno e il suo stipendio sarebbe stato “congelato”. La vicenda potrebbe avere ripercussioni sul lavoro dei colleghi e della Procura: i magistrati in servizio sono dieci, compreso il procuratore reggente Giancarlo Buonocore, e si devono occupare ogni anno di centinaia, se non migliaia, di nuovi fascicoli in arrivo. La sospensione del magistrato è fino alla scadenza dell’obbligo di Green pass per il personale delle pubbliche amministrazioni, cioè fino al prossimo 31 dicembre, data di termine dello stato di emergenza Covid-19, che però potrebbe venire prorogato. Il personale di cancelleria e altri dipendenti non vaccinati, ma con il Green pass, sono comunque in servizio.
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Scritto da Redazione perwww.open.online il 2021-11-14 10:18:16 ,