L’aerotaxi si avvia a diventare il mezzo di trasporto aereo sostenibile per eccellenza. Ne è convinta la Federal Aviation Administration (Faa), che negli Stati Uniti ha appena proposto di adottare un regolamento apposito per l’utilizzo degli aerei elettrici passeggeri a decollo e atterraggio verticale (eVTol).
Obiettivo per metà 2023
Il regolamento, che dovrebbe entrare in vigore dalla metà di quest’anno, fornirà un impulso all’esercizio commerciale degli aerotaxi di prossimo lancio entro il 2024-2025. I droni cargo autonomi eVTol sono già in uso per la consegna delle merci sul medio miglio. Gli aerotaxi si propongono insomma come rappresentanti della mobilità urbana di prossima generazione, che può decongestionare in buona parte il traffico sulle strade. Pensati per relazioni di corto raggio, permettono spostamenti più rapidi, maggiore comodità, minore pressione sulle infrastrutture stradali e consentono di raggiungere ogni angolo del territorio.
L’era dell’elettrico
Inoltre, sfruttando l’energia elettrica, gli eVTol costituiscono un’arma adatta alla sfida delle emissioni di carbonio associate ai veicoli passeggeri. Secondo l’Environmental Protection Agency (Epa), un mezzo atto al trasporto di persone emette una media di circa 4,6 tonnellate di emissioni di carbonio all’anno. Su questo piano, gli eVTol si allineano alle ricerche dell’industria aeronautica sulla riduzione delle emissioni al 2050, a partire dai combustibili ecologici.
La chiave in una molecola naturale
Tra i vari studi sui carburanti da materie organiche (Saf, Sustainable aviation fuels), giova ricordare quello dell’Università della Danimarca, condotto da un team di ricercatori con a capo il dottor Pablo Cruz-Morales. L’idea di restituire l’energia liberata durante l’accensione del combustibile a partire da una molecola naturale è dell’ingegnere chimico californiano Jay Keasling. Questa molecola trae la sua origine dal metabolismo dei batteri streptomiceti, che la producono, in pratica, ‘mangiando’ il glucosio. Un carburante sostenibile fabbricato con questo procedimento funziona come il biodiesel, anche se dovrebbe attivarsi a una temperatura inferiore rispetto a quella degli esperimenti. Una volta acceso però potrebbe spedire un razzo nello spazio.
L’uso dei Saf fa parte della strategia per l’aviazione sostenibile, il cui obiettivo è abbattere le emissioni di CO2 entro il 2030. Tra gli esperimenti in questo senso va segnalata la miscela al 100% di carburante verde provata sull’elicottero Airbus H225, il primo elicottero al mondo ad aver testato un combustibile da rinnovabili senza nemmeno il supporto del kerosene tradizionale.
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2023-01-19 08:17:51 ,
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Il post dal titolo: Verso un regolamento per gli aerotaxi green scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2023-01-19 08:17:51 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue