LONDRA – “Gianluca l’ho visto qui in strada a fine dicembre. Era appena tornato a Londra per ricominciare le cure contro il cancro. Gli ho fatto: “Ehi, Gianluca!”. Lui era molto sofferente, era palese in volto. Ma mi salutato e mi ha sorriso come sempre. Perché il sorriso non lo perdeva mai. Vialli era un vero signore. E solo qui a Londra si sentiva libero. Senza