Ha raccontato su Facebook la violenza che avrebbe subito la figlia, una ragazza di 25 anni. Il fatto, accaduto alcune sere fa a Voghera (Pavia), è stato denunciato alla polizia che ha avviato un indagine. La notizia è pubblicata oggi sul quotidiano “La Provincia Pavese”.
“Mia figlia è stata presa in trappola da un uomo, caricata in macchina e violentata per un’ora – spiega la madre su FB -. State attenti”. Un post che ha deciso di pubblicare per “evitare che succeda ad altre donne”. La 25enne, secondo il racconto fornito al commissariato di Voghera (Pavia), sarebbe stata avvicinata da un uomo di una cinquantina d’anni: una persona che conosce perché lavorerebbe con il padre. Un uomo di cui si fidava e che la sera del 28 novembre, dopo averla incontrata per caso davanti a un bar, si sarebbe offerto di accompagnarla in auto a dimora.
Ma una volta salita in macchina, il conducente avrebbe raggiunto una zona periferica della città e sarebbero iniziate le violenze, La giovane, madre di due bambini, ha raccontato di essere riuscita a fingere di dover chiamare i figli, ma di aver attivato invece una videochiamata con il padre che ha subito avvisato la polizia. Nel frattempo l’uomo ferma la macchina e, stando al racconto della giovane donna, le fa un nuovo assalto sessuale, ma a quel punto lei riesce a recuperare dalla borsa un taglierino e a puntarglielo contro. L’uomo si spaventa, rimette in moto l’auto, la minaccia per non farle raccontare quello che è accaduto: a quel punto incrociani l’auto del padre della ragazza, che era uscito a cercarla.
Alla Provincia Pavese spiega la giovane donna, assistita dall’avvocata Manuela Albini: “Perché renderlo pubblico? Non voglio che capiti ad altre, il nome di quell’uomo non l’ho messo, ma tutti sanno di chi si tratta, e le donne devono stare attente. Per questo, anche se fa male, non ho nascosto la mia identità”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-11-30 08:39:13 ,milano.repubblica.it