Oltre 200 persone assiepate dietro le transenne, sotto la acquazzone battete, attendono in piazza del Duomo a Torino l’arrivo del feretro di Vittorio Emanuele di Savoia, previsto per le 14.45: i funerali si tengono alle 15 in forma riservata a sole 400 persone che hanno il posto riservato in Basilica. Tra loro le teste coronate e i blasoni di mezza Europa.
Curiosi e nostalgici della monarchia osservano a distanza, dietro le transenne. La piazza del Duomo del resto è sigillata da un rigoroso servizio d’ordine pubblico messo a punto dalla questura di Torino.
“Sono venuta appositamente da Brescia – assicura Anna Maria Cerrione, una impiegata di 49 anni – sono sempre stata appassionata dalle famiglie reali. Certo, più per costume che per convinzione politica”. Cerrione allunga lo sguardo sperando di riconoscere qualcuno tra i tanti invitati illustri.
In chiesa saranno presenti il granduca Henri del Lussemburgo, il principe Alberto II di Monaco, la regina emerita Sofia di Spagna in rappresentanza del re Felipe. E ancora i principi Astrid e Lorenz del Belgio, l’arciduca Martino di Asburgo, il principe Leka di Albania, Carlo e Camilla di Borbone delle Due Sicilie, il granduca George di Russia, il principe Jean Christophe Bonaparte, i principi d’Orleans conti di Parigi, i principi di Borbone Parma, i principi di Serbia, il principe reale di Arabia Saudita, il principe di Portogallo Duarte de Sousa Araújo Martins. Assenti invece i rappresentanti della casa reale inglese, che hanno inviato un’affettuosa lettera di condoglianze.
Hanno richiesto e ottenuto il pass per l’ingresso in Basilica il ministro per gli Affari regionali Roberto Calderoli, che ieri ha ricevuto l’invito di Casa Savoia e sarà presente nella basilica (ingresso a numero chiuso, 400 posti) insieme con la moglie, l’europarlamentare Gianna Gancia. In rappresentanza della Regione Piemonte il presidente del consiglio regionale Stefano Allasia, oltre al direttore generale della Asl di Torino Carlo Picco. E poi il presidente della Croce Rossa di Torino Giuseppe Vernero, i sindaci di Valdieri e Rocca Canavese.
E i Torinesi osservano incuriositi. “Abitiamo in centro – dice Caterina, 70 anni – sono venuta con mio marito, più per curiosità che altro. Spero di vedere Emanuele Filiberto, è una persona molto garbata e simpatica, mi piace molto”.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2024-02-10 14:02:31 ,torino.repubblica.it