Un nuovo modo di fare il comico, non più solo legato al palcoscenico fisico, ma a uno molto più grande, quasi infinito: quello dei social network. Vittorio Pettinato, comico e content creator, insieme a Carlo Amleto, comico e musicista, ha parlato della sua esperienza in un’epoca che mette a disposizione una pluralità di palchi per coloro che vogliono intraprendere questa carriera.
“Io ho cominciato con il teatro– racconta Amleto-. Ero al liceo e facevamo il teatro pomeridiano. Poi ho fatto un’accademia per tre anni. Ho cominciato a fare gli spettacoli e e a riprendere con una videocamera lo spettacolo, poi io con i miei amici abbiamo messo i video dello spettacolo sui social. Abbiamo visto che funzionavano, in verticale e brevi. Poi abbiamo pensato ‘sai che c’é? Proviamo farli direttamente per i social”, ricorda. “Sui social funzionano molto le cose prese dalla televisione o da un’altra cosa che non è destinata ai social”, aggiunge.
Diverso, invece, il percorso di Pettinato, che deve il suo successo agli sketch pubblicati sui social network poi diventati virali: “Io ho iniziato con TikTok, con imitazioni. Iniziavo con Jovanotti su TikTok quando parlava con le papaye. Poi con calma mi sono creato i miei format, mantenendo una certa costanza nella pubblicazione. Pubblicavo un video al giorno – spiega Pettinato -. Non facevo nient’altro. All’inizio come fai a dire ‘lavoro sui social’? Ricordo che mia mamma mi mandava in giro con la sua carta prepagata perché non avevo modo di vivere con questo lavoro. C’è stato bisogno di tanta costanza all’inizio, un video al giorno. Alcuni andavano male altri invece mi davano grandi risultati”.
In poco tempo, la costanza ha portato Pettinato a raggiungere sempre più utenti sui social, diventando così uno dei comici più seguiti, con oltre 200mila utenti su Instagram: “Il social mi ha assistito a raggiungere un pubblico che in altri modi non sarei riuscito a raggiungere”.
“Le prime volte ho pensato di replicare quello che facevo a teatro ma non funzionava tanto– ha aggiunto Amleto-. Poi ho iniziato a creare delle pillole, come quella del medico che cura con la musica. Erano dei video proprio fatti per i social, non li ho mai fatti live”. “Mi piace andare a suonare in posti dove ci sono dei suoni come il supermercato, quando vai in salumeria e senti ‘Ding Dong’ e magari mi piace andare con il pianoforte dentro al supermercato e fare una canzone mentre c’è quel suono”.
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di Chiara Zennaro www.wired.it 2024-09-27 14:31:56 ,