vivo per miracolo, grazie al servizio sanitario pubblico»- Corriere.it

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di Redazione Politica

Il giornalista ed ex senatore: «Domenica 23 ottobre: un broncospasmo mi blocca la respirazione. Chiamo il 118. In 4 minuti arriva l’autoambulanza. E ora vi posso raccontare tutto»

«Finalmente il peggio è passato. Solo ora vi posso raccontare quello che mi è successo negli ultimi dodici giorni. E ve lo posso raccontare perché sono vivo e mi ha salvato la vita il servizio sanitario nazionale del nostro Paese». Inizia così il post sui social di Sandro Ruotolo, 67 anni, giornalista e senatore uscente, che su Facebook ha raccontato come negli ultimi 12 giorni sia stato a un passo dalla morte.

Il giornalista ha pubblicato anche un selfie in cui è ritratto molto sofferente e ancora parzialmente intubato: «Mi hanno preso in tempo. Domenica 23 ottobre. Un broncospasmo mi blocca la respirazione. Chiamo il 118. In 4 minuti arriva l’autoambulanza. Perdo subito conoscenza. Codice rosso. Sedato e intubato per due giorni e mezzo. E poi la rianimazione in un ospedale romano, per tutti questi giorni fino al passaggio in reparto, avvenuto oggi pomeriggio».

L’ex senatore della sinistra tiene molto a ringraziare pubblicamente «queste donne, questi uomini, medici, infermieri del servizio sanitario pubblico. Tutti, ma proprio tutti, li ringrazio per la passione, la professionalità, l’impegno». E poi, conclude il suo post su Facebook: «So che tanti amici hanno pregato per me nei momenti più drammatici. E li ringrazierò per sempre. Volevo aspettare di uscire dalla rianimazione prima di parlarne pubblicamente. Viva il servizio sanitario nazionale del nostro Paese!».

3 novembre 2022 (modifica il 3 novembre 2022 | 19:24)



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Redazione Politica , 2022-11-03 18:25:04 ,

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