L’Agenzia spaziale europea (Esa) ha appena annunciato un accordo con la società di dati spaziali Spire Global, che le permetterà di monitorare in tempo reale i voli, utilizzando il supporto di una vera e propria costellazione di satelliti nell’orbita terrestre. Questo particolare sistema di sorveglianza, denominato Eurialo, “determinerà l’esatta posizione di un aereo geolocalizzando i suoi segnali in radiofrequenza”. Oggi, infatti, le posizioni degli aerei in volo vengono registrate da radar che si muovono nello spazio aereo e rimbalzano sugli oggetti che incontrano, fornendo così una misura più o meno chiara della distanza tra la sorgente dell’onda e il punto di impatto, e determinando così la posizione dei velivoli.
Ma per quanto perfezionato nel corso del tempo, questo sistema ha non pochi limiti, dovuti soprattutto agli ostacoli come montagne, edifici alti o grandi specchi d’acqua, che finiscono con l’interferire con il segnale di rilevamento. Al tempo stesso, secondo quanto riferisce l’Esa, i sistemi di sorveglianza degli aerei si basano sulle loro posizioni autodichiarate dal Global Navigation Satellite System. In entrambi i casi, quindi, è piuttosto evidente che la posizione possa essere soggetta a errori. Proprio per questo, il nuovo sistema dell’agenzia si pone come un modo più affidabile per determinare l’esatta posizione degli aerei, al fine di integrare l’infrastruttura di comunicazione, navigazione e sorveglianza già esistente, e di allinearsi con il piano generale di gestione del traffico aereo europeo.
Per garantire un monitoraggio impeccabile degli aerei civili, infatti, il sistema Eurialo sarà in grado “di tracciare un aereo in tempo reale in qualsiasi parte del mondo dal decollo all’atterraggio”. La progettazione e lo sviluppo della costellazione di satelliti operativi che renderà possibile il nuovo sistema di sorveglianza saranno curati dalla Spire Global, che renderà finalmente possibile “il futuro della gestione del traffico aereo per garantire viaggi aerei sicuri, protetti e sostenibili su scala globale”.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2023-07-26 16:05:59 ,