A rendere peculiare il percorso di Volta è il calibro degli investitori coinvolti. Il round è stato guidato dal fondo francese Emblem, affiancato da altri nomi come Founders Future e Better Angle. Sul fronte italiano, hanno partecipato realtà consolidate come Alecla7, Ithaca, Exor Venture e B Heroes, mentre dal panorama internazionale ci sono colossi come Sequoia e Andreessen Horowitz (A16z).
Una visione imprenditoriale
Mario Parteli, con un passato da ad di Abiby, ha sempre puntato su soluzioni digitali per trasformare i mercati tradizionali. Paul Guillemin, già ideatore di Fretlink, porta invece una visione tecnica focalizzata sullo sviluppo di software innovativi. Insieme, hanno individuato nel commercio B2B un ambito in cui la semplicità operativa può fare la differenza.
“Abbiamo eletto l’ambito del commercio B2B, che conosciamo molto bene, perché tecnologia e intelligenza artificiale lo stanno rivoluzionando ma molte aziende faticano a digitalizzarsi, perdendo opportunità e mercato a favore di competitor più evoluti – spiega Parteli -. Avendo vissuto il problema in prima persona, abbiamo lavorato per portare a brand, grossisti e distributori la digitalizzazione di un processo complesso nell’unico modo in cui crediamo potrà essere abbracciata: con la forza della semplicità, della centralizzazione e l’evidenza del risultato”.
Negli ultimi anni il settore B2C ha reso estremamente semplice l’esperienza d’acquisto per il consumatore finale, mentre il B2B è rimasto legato a processi più complessi e meno integrati. La missione di Volta, secondo Parteli, è quella di portare la stessa fluidità e semplicità del B2C anche nel mondo delle transazioni aziendali: “La mancanza di integrazione tra le diverse piattaforme utilizzate, come gli Erp e altri software, porta i vari team aziendali a lavorare in silos, con difficoltà di comunicazione e sincronizzazione. Inoltre, la gestione dell’inventario, la personalizzazione dei cataloghi e dei prezzi rappresentano altre criticità. Nel B2B le condizioni commerciali devono essere adattate a ogni cliente specifico, con conseguenti processi manuali per creare e inviare cataloghi personalizzati con prezzi ad hoc. Volta affronta queste problematiche centralizzando le funzioni chiave delle vendite B2B in un unico software”.
La sfida della digitalizzazione B2B
“Per noi è importante che ci sia un’infrastruttura con tutte le funzionalità relative al processo di vendita B2B, perché diventa il punto di partenza per andare a costruire la parte di intelligenza artificiale on top e quindi di integrare alcune funzionalità che permettono all’azienda di essere più efficace, più efficiente nei vari processi – spiega Parteli -. Abbiamo un sistema, un sales assistant e un operation assistant che al verificarsi di determinati indicatori suggeriscono le azioni da compiere. Abbiamo una parte di dashboard che permette di monitorare il valore dell’inventario, c’è un indicatore che segnala la percentuale di prodotti potenzialmente soggetti a scadenza. In pochi click permettiamo di importare l’inventario, di creare cataloghi, di personalizzarli grazie alla connessione con il magazzino e il tracciamento delle quantità in tempo reale. Inoltre, se il nostro cliente ci manda degli ordini fuori dalla piattaforma, direttamente via email, abbiamo sviluppato un mail to order che traduce le richieste ricevute via mail direttamente in una linea, in un ordine nel nostro software”.
Quindi, quali sono i vantaggi concreti e immediati che può aspettarsi un’azienda dopo aver integrato la piattaforma? Secondo il co-ideatore e co-ad Mario Parteli, “i vantaggi immediati per le aziende che adottano Volta includono una drastica riduzione dei task manuali, maggiore collaborazione tra i team e un miglioramento generale dell’efficienza, con ricadute positive anche sul volume delle vendite”.
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di Lucia Tedesco www.wired.it 2024-11-26 07:30:00 ,