Luciano Spalletti ha mostrato grande entusiasmo nella lunga intervista concessa a Vivo Azzurro, la piattaforma della FIGC, e ha espresso tutta la sua soddisfazione nel ricoprire il ruolo di Commissario Tecnico della Nazionale Italiana di calcio: “Vivo 24 ore da commissario tecnico per me bisognerebbe scriverlo sulla carta di identità che sei CT”.
Gli azzurri torneranno protagonisti a marzo, quando andrà in scena la doppia sfida alla Germania: sarà il quarto di finale della Nations League, ma che avrà anche una diretta ripercussione su quello che sarà il girone di qualificazione ai prossimi Mondiali. Luciano Spalletti ha provato a ripassare la formazione: “Donnarumma, Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori, Barella, Kean, Raspadori, Retegui, Cambiaso, Dimarco e tanti altri… Perché abbiamo la possibilità di avere un gruppo che ormai è consolidato per quello che sarà il nostro futuro”.
Sarà il suo primo incrocio con i teutonici: “Italia-Germania per un CT è la sfida da dover giocare perché uno che allena la Nazionale e non gioca questa partita è come un allenatore che allena Milan e Inter e non gioca il derby. Italia-Germania è importante per la storia del calcio”. Slovacchia, Irlanda del Nord e Lussemburgo sarebbero le avversarie nel cammino verso la rassegna iridata in caso di vittoria sulla Germania, altrimenti si incrocerebbero Norvegia, Israele, Estonia e Moldova.
Il tecnico toscano ha poi proseguito: “Considerazioni in base a quello che è stato il sorteggio le dobbiamo fare successivamente a quello che sarà l’impegno con la Germania. Noi dobbiamo pensare a vincere questa partita. Comunque, penso che sia la scelta migliore giocare in un girone a 4 che non in uno a 5 e iniziare a settembre invece che a giugno, per l’esperienza precedente. A settembre arrivano calciatori rigenerati, con una prospettiva differente sul percorso da compiere”.
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di Stefano Villa
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2025-01-22 18:57:00 ,