Come dice una delle canzoni della sua celebre soundtrack, Wicked è estremamente “po-pu-lar”. Il film tratto dall’apprezzatissimo musical, diretto da Jon M. Chu e con protagoniste le affiatate Ariana Grande e Cynthia Erivo, è arrivato nelle sale di tutto il mondo tra il 21 e il 22 novembre ma sta già incantando tutti: non solo ha incontrato l’acclamazione del pubblico e della critica (con aggregatori come Rotten Tomatoes e Metacritic che gli danno il massimo dei punteggi), ma sta anche macinando record su record al botteghino. Innanzitutto gli incassi sono già sbalorditivi: nei primi giorni dopo il debutto nelle sale, infatti, ha guadagnato 114 milioni di dollari negli Stati Uniti, cifra che sale a oltre 164,2 milioni di dollari se si considerano i cinema di tutto il globo (in Italia ha accumulato 251mila euro, piazzandosi terzo dopo Il Gladiatore II e Il ragazzo dai pantaloni rosa). E non finisce qui, perché il 25 dicembre uscirà anche la versione sing-a-long grazie alla quale anche gli spettatori potranno cantare in unisono coi personaggi sullo schermo.
La forza di un adattamento ambizioso come Wicked, che molti vogliono già proiettato ad aggiudicarsi parecchie nomina agli Oscar, si calcola anche nei primati che man mano sta infrangendo: per esempio è il debutto che ha incassato di più a livello mondiale se si considerano i film tratti da show di Broadway (un primato precedentemente detenuto da Les Miserables); è anche il debutto più grande per un film con protagonista una popstar (superando A Star Is Born con Lady Gaga) e di sicuro il maggior incasso per ora ottenuto dalle protagoniste Grande e Erivo, rispettivamente qui nei vestiti di Glinda e Elphaba. Anche il regista Jon M. Chu supera i suoi precedenti successi, in particolare G.I. Joe: La vendetta e Crazy & Rich (Crazy Rich Asians). Particolarmente apprezzabile è anche il fatto che Wicked abbia ottenuto il miglior risultato per un film non-sequel nel 2024, in un botteghino quest’anno altrimenti dominato da Inside Out 2, Deadpool & Wolverine e Dune: Parte 2.
Il clamore suscitato da Wicked è ancor di più incredibile se si considera che il genere tanto caro alla Hollywood classica dei film tratti dai musical negli ultimi anni ha mostrato non pochi segnali di sofferenza: se si esclude l’exploit de Les Miserables nel 2012 e The Greatest Showman del 2017 (quest’ultimo però nato originariamente come film e che presto diventerà uno spettacolo musicale), altri tentativi come Dear Evan Hansen e soprattutto Cats si sono dimostrati spaventosi al botteghino. Wicked, soprattutto grazie al talento dei suoi protagonisti e alla qualità produttiva, promette di rinverdire – scusate il gioco di parole – l’intero genere dei film tratti dai musical, fatto che verrà probabilmente confermato quando la seconda e ultima parte, Wicked 2, uscirà alla fine del 2025.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2024-11-25 10:19:00 ,