Lo spagnolo domina la semifinale contro il russo, domenica si giocherà il n.1 e il titolo contro Djokovic
La finale che tutti aspettavano. Carlos Alcaraz raggiunge con grande merito Novak Djokovic nello scontro generazionale che domenica deciderà Wimbledon, facendo a pezzi Daniil Medvedev nella seconda semifinale sul Centrale con un perentorio 6-3 6-3 6-3 in un’ora e 50’. Il numero 1 del mondo si conquista la sua prima finale all’All England Club con una partita strepitosa, da dominatore, distruggendo con i suoi colpi veloci e le sue risposte incredibili il numero 3 del ranking, che chiude comunque col suo miglior risultato di sempre a Wimbledon che non annacqua comunque la delusione. Anche se, per quello che si è visto in campo, Alcaraz si è strameritato il trionfo
LA GRANDE SFIDA
—
“Per me è un sogno giocare qui una finale. Non ci credo ancora, ma è il momento di continuare a sognare” dice in campo interrotto dagli applausi. Carlos ha dominato. È salito di livello col passare del match, ha messo pressione all’avversario e sfruttato i suoi errori, devastante nelle risposte e capace di accelerare il gioco con violenti dritti imprendibili sparati ai limiti del campo. L’unico momento complesso lo ha avuto nel 3° set, con quella serie quasi interminabile di break e controbreak a cui Medvedev sia è aggrappato per provare a riaprire la partita. Ma nemmeno lui, il numero 3 del mondo, ha potuto nulla: è sempre sembrato un gradino sotto, in balia dell’avversario, e alla fine si è dovuto arrendere. Consegnando Alcaraz alla grande sfida con Djokovic. “Sarà incredibilmente difficile, ma ci proverò – dice lo spagnolo, senza nascondere l’entusiasmo -. È la mia mentalità, crederò in me stesso e di poterlo battere. Penso che Nole sia imbattuto qui dal 2016, so che sarà difficile ma sono pronto. È da quando ho cominciato che sogno una finale di Wimbledon: non devo avere paura, devo provarci ed è quello che voglio fare”.
LA PARTITA
—
Col tetto chiuso e il rumore della nubifragio fuori che martella incessante come colonna sonora iniziale, il primo set scivola via veloce fino all’8° gioco, quando Alcaraz strappa il servizio a Medvedev convertendo la prima balla break della partita e poi si prende il set 6-3 nel game successivo tenendo il russo a zero sul proprio servizio. Medvedev riparte tenendo il servizio al gioco, ma nel terzo game Alcaraz glielo porta via: lo spagnolo sale di livello, costringendo il russo a sempre più errori, e chiude il secondo set sul 6-3 strappando di nuovo il servizio all’avversario. Alcaraz trova il break al 2° gioco del 3° set e sembra pronto a chiudere, ma da il via ad una spettacolare serie di break e controbreak che lo porta comunque a servire per il match sul 5-3, e a finire Medvedev con uno spettacolare dritto di potenza da rete. È il colpo magico che lo porta in finale. E a quello scontro generazionale con Djokovic che tutto il mondo del tennis aspetta di vedere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Source link
di
www.gazzetta.it
2023-07-14 18:19:35 ,