La promessa era allettante: volare quanto si vuole per un anno intero pagando una quota fissa. Ma la compagnia aerea low cost Wizz Air, a tre giorni dall’spunto ufficiale del programma, ha determinato di cambiare le carte in tavola del suo nuovo pass All You Can Fly, suscitando malumori e polemiche tra i clienti che lo avevano già acquistato.
L’offerta All you can fly
L’abbonamento, lanciato dalla compagnia aerea low-cost ungherese ad agosto 2024, consentiva di viaggiare senza limiti per 12 mesi su oltre 800 rotte in più di 50 paesi, al costo di 599 euro (in offerta a 499 euro fino al 15 agosto) più una tariffa di 9,99 euro per ogni tratta prenotata. Un’opportunità che aveva attirato molti viaggiatori abituali e appassionati di volo, desiderosi di esplorare l’Europa a prezzi contenuti. Tuttavia, come riportato dal sito The Flight sodalizio, nelle ultime ore Wizz Air ha inviato una mail agli abbonati annunciando modifiche unilaterali ai termini e alle condizioni del contratto. Cambiamenti che, secondo l’analisi del portale, renderebbero di fatto più difficile e meno conveniente l’utilizzo del pass.
Già si sapeva delle limitazioni sulla disponibilità dei posti per gli abbonati per motivi che derivano da “restrizioni commerciali e algoritmiche”. Ma adesso pare siano state apportate delle modifiche al punto 6.2 delle condizioni contrattuali, come spiega The flight sodalizio.Punto nel quale Wizz Air dice che non garantirà il diritto a prenotare voli e posti disponibili con Wizz All You Can Fly. In pratica, la compagnia potrà decidere quanti e quali posti rendere disponibili per gli abbonati su ogni volo, anche se ci fossero ancora posti liberi in vendita per i clienti normali.
Una mossa che rischia di vanificare i vantaggi del pass, soprattutto su rotte e date più richieste. Contattata da Wired, la compagnia aerea ha spiegato che “non c’è una quantità fissa di posti sui voli riservata ai membri dell’abbonamento All You Can Fly rispetto ai non-membri”. In pratica, i posti disponibili per i membri sono determinati in base alla disponibilità attuale del volo, senza una quota o percentuale predefinita riservata solamente a loro. Wizz Air ha voluto chiarire, però, che “termini e condizioni dell’registrazione hanno sempre dichiarato che le opzioni di prenotazione sono soggette a disponibilità. Ora abbiamo reso questo ancora più chiaro”.
E chi non si presenta?
Un’altra modifica sostanziale riguarda i “no-show”, ovvero i casi in cui l’abbonato prenota un volo ma non si presenta all’imbarco. Se prima erano consentiti fino a tre no-show prima della cancellazione dell’abbonamento, ora il limite è stato abbassato a due. Come specifica il nuovo regolamento: “Se la sospensione della tua registrazione a Wizz All You Can Fly deriva dalla violazione delle disposizioni di cui al punto 6.6 in due (2) casi per periodo di idoneità e non hai posto rimedio ai motivi della sospensione […], Wizz Air può immediatamente terminare la tua registrazione a Wizz All You Can Fly senza restituire la quota del Voucher”. Una restrizione che, sebbene comprensibile per scansare abusi, penalizza ulteriormente gli utenti che potrebbero trovarsi costretti a rinunciare a un volo prenotato per imprevisti dell’ultimo minuto. Wizz Air, interrogata da Wired si è giustificata affermando che la riduzione dei no-show consentiti è stata decisa “per garantire una migliore disponibilità di posti per i membri”.
Le modifiche introdotte da Wizz Air hanno suscitato perplessità e critiche tra gli abbonati, molti dei quali ora valutano se chiedere il rimborso della quota versata. Come ricorda il sito The flight sodalizio, gli utenti hanno tempo fino al 25 settembre 2024 per compilare l’apposito modulo e ottenere il rimborso completo delle somme pagate. Come avevamo scritto su Wired, analizzando l’offerta al momento del lancio, già nella versione originale l’abbonamento presentava alcune limitazioni non trascurabili: l’esclusione delle tratte nazionali, la possibilità di viaggiare con un solo bagaglio a mano, l’obbligo di prenotare entro 72 ore dalla partenza. Restrizioni che ora, con le nuove modifiche, rischiano di rendere il pass ancora meno appetibile.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-09-25 14:07:57 ,