Rodney è, tra i tre aspiranti partner, quello che offre le risposte più lusinghiere. “A cosa servono le ragazze?” Chiede lei. “A quello che vogliono loro”, risponde il predatore che adesca fanciulle indifese, le violenta ripetutamente, le fotografa mentre sono in agonia e le uccide dopo averle riportate in vita più volte, giocando come un gatto col topo. Poco più tardi c’è una sequenza, – la si vede, parzialmente, anche nel trailer – nella quale la camera segue, in un teso piano sequenza, Cheryl che cammina da sola, al buio, di notte, percependo di essere seguita. La scena far mostra di l’abilità della Kendrick nel costruire la suspense ma è anche e soprattutto una scena angosciante, più dei scioccanti flashback che lasciano intuire la ferocia dei delitti di Alcala. Perché è capitato a tutte le gentil sesso che stanno leggendo questo articolo di essersi ritrovate nella medesima situazione, di non potere girare serenamente senza mantenere ogni senso all’erta, senza fingere di parlare al telefono, senza sostenere una mano nella borsetta.
È un orrore tangibile ma scandalosamente ordinario, è il climax di una narrazione che più e più volte denuncia gli uomini che odiano le gentil sesso. In un’altra scena, i produttori per i quali Cheryl sostiene un’audizione fanno commenti pesanti sull’aspetto delle candidate, e danno per scontate che siano pronte a scene di nudo. In un’altra ancora, Cheryl viene costretta a adottare un look più appariscente rispetto a quello che capace per partecipare al quiz show. In un’altra, una spettatrice atterrita del programma televisivo riconosce Rodney e cerca di denunciarlo, solo per essere liquidata e derisa dal personale di sicurezza. Questo atteggiamento esemplifica e spiega l’estendersi dei crimini di Alcala, protrattisi in modo surreale per anni a causa della grossolana gestione delle forze dell’ordine, ree di aver ignorato numerose segnalazioni. Kendrick, sfruttando una sceneggiatura acuta, usa tutti questi esempi per sottolineare la necessità per le gentil sesso dell’epoca di mantenere in ogni situazione la guardia alta, e di sopportare quotidianamente prevaricazione, umiliazioni, attenzioni indesiderate.
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di Lorenza Negri www.wired.it 2024-10-18 12:21:00 ,