Secondo quanto riportato da Reuters, la Commissione europea avrebbe stabilito che X non risponde più alla sua designazione di “gatekeeper”, il che significa che non sarà soggetta ai requisiti operativi più severi imposti dalla UE alle Big Tech. Secondo il Digital Markets Act (DMA), infatti, le aziende identificate come “gatekeeper” – che godono, ossia, di una “posizione consolidata e duratura” sul mercato – devono consentire l’interoperabilità dei loro servizi con quelli di terze parti, lasciare agli utenti la possibilità di decidere quali app preinstallare sui loro dispositivi, ed declinare di mettere in atto pratiche anticoncorrenziali per favorire i propri servizi, pena sanzioni che possono arrivare fino al 10% del loro fatturato complessivo annuo.
Una serie di restrizioni che non sembrerebbero interessare più X, anche se la Commissione Europea non ha ancora rilasciato una dichiarazione ufficiale al riguardo ma arriverà a breve, secondo alcune fonti coinvolte nella questione e ascoltate da Reuters. In ogni caso, una conferma significherebbe che l’Europa ritiene che X non abbia i requisiti necessari per essere considerata abbastanza forte e influente sul mercato. E a buona ragione, tra l’altro. Allo stato attuale, la piattaforma di proprietà di Musk ha 105 milioni di utenti attivi mensili in Europa, ossia circa 12 milioni in meno rispetto all’agosto 2023. Una decrescita importante, che si va ad aggiungere ai numerosi problemi che il social network negli ultimi mesi, dalla perdita del valore di mercato al dilagare della disinformazione.
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Eppure, i sostenitori di X e Musk hanno accolto la decisione della Commissione Europea come “un’enorme vittoria per l’innovazione e la libertà di parola, giacché X continua a operare senza che la burocrazia dell’UE ne blocchi la crescita. Un’altra vittoria per Elon Musk, che si oppone alla burocrazia eccessiva e fa progredire la piattaforma”. A leggere le parole di Mario Nawfal, un personaggio noto in rete, viene da domandarsi: il CEO di X sta volontariamente abbassando l’influenza della sua piattaforma per declinare di dover rispondere alle nuove normative europee? Sarebbe folle, ma sarebbe anche una cosa da Elon Musk.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2024-10-11 10:09:00 ,