C’è un nuovo social decentralizzato nei vostri app store. Stiamo parlando di Yup, la nuova applicazione fondata sul crossposting, permettendo agli utenti di seguire i propri amici e vedere i loro, ma anche – e soprattutto – di condividere contenuti “incrociati” su X, Bluesky, Farcaster, Lens e Threads – nonostante non sia ancora disponibile un’API specifica per l’app di Meta -. In questa vasta gamma di social, però, è impossibile non notare l’assenza di Mastodon, l’app che meglio di ogni altra rappresenta la decentralizzazione dei social, ossia la tendenza ad affidare la gestione delle piattaforme agli utenti piuttosto che a una sola azienda che fa gli interessi degli investitori.
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“Ciò che abbiamo realizzato è che uno dei vantaggi di questi nuovi social network aperti, come Bluesky, è quanto siano interoperabili tra loro e in un certo senso aggregabili e consolidabili come un prodotto di consumo”, ha dichiarato Nir Kabessa, cofounder di Yup, convinta che un’app di questo tipo possa aiutare gli utenti e i creator a interagire con un pubblico molto ampio, presente su tutti i principali social media. Ma per quanto possa essere entusiasmante l’idea di riuscire a condividere post su tutte le app possibili, sempre partendo da un’app unica come Yup, c’è da considerare che questo risulta alquanto costoso. Il supporto del nuovo social per X richiede il pagamento di $ 5.000 al mese per le API, il che rappresenta una spesa alquanto onerosa per Yup. Nonostante questo, il nuovo social ideato da Kabessa è uno dei pochi che consente il crossposting su X e Threads – il che non è da poco.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2023-11-22 16:49:47 ,