Sarà un Capodanno diverso dagli altri, almeno sul fronte sicurezza. Quest’anno è necessario, infatti, che i prefetti individuino, con apposite ordinanze, delle zone rosse, ovvero tutte quelle aree urbane nelle quali bisogna vietare la presenza di soggetti pericolosi o con precedenti penali per poterne di conseguenza disporre l’allontanamento.
Per tale ragione con una direttiva inviata ai propri rappresentanti territoriali, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha di fatto esteso anche ad altre città uno strumento che negli ultimi tre mesi del 2024 tra Firenze e Bologna ha colpito 105 diversi soggetti con un provvedimento di allontanamento, a fronte di circa 14mila persone controllate.
Zone rosse, cosa sono
Con il ricorso alle zone rosse, l’intenzione del governo è di fatto quella di aggiungere un tassello al complesso delle misure messe in campo per assicurare ai cittadini la tutela della sicurezza urbana e la fruibilità degli spazi pubblici. In questo senso, il carattere delle ordinanze le rende utili alla collettività soprattutto nelle piazze che si trasformano spesso in luoghi di degrado, nei quali la criminalità è diffusa: si pensi, per esempio, alle aree a ridosso delle stazioni ferroviarie o alle piazze dello spaccio, però già oggetto di operazioni interforze.
In merito a quanto disposto da Piantedosi, saranno anche altre le aree urbane nelle quali le misure potranno essere applicate. Tra tutte, spiccano quelle della movida notturna, oggetto in sempre più città dell’attenzione dei sindaci perché capaci di ammucchiare l’affluenza nei pressi di più attività commerciali, con conseguente proliferare di episodi di microcriminalità, violenza, spaccio e consumo di stupefacenti e alcol, vandalismo.
Va dunque da sé che applicare le zone rosse a Capodanno possa rappresentare dal punto di vista dell’esecutivo uno strumento in più per dare vigore ai controlli delle forze dell’ordine nelle aree in cui l’affluenza della cittadinanza è maggiore, come per esempio i vari concerti e spettacoli di fine anno previsti nelle piazze delle città italiane.
Zone rosse, il divieto nelle città
Come sottolinea l’agenzia Ansa, le zone rosse hanno debutatto dunque a fine anno a Milano, città in cui il comune ha anche rinnovato l’invito a non sparare fuochi d’artificio per tutelare l’ambiente e gli animali. In particolare, nel capoluogo meneghino dal 30 dicembre e fino al 31 marzo è stata introdotta dalla prefettura in duomo, Darsena, navigli, porta Garibaldi e Rogoredo, compreso il quartiere Corvetto.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2024-12-31 12:36:00 ,