257 stabilimenti balneari sanzionati per violazioni delle norme igieniche e di sicurezza
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257 stabilimenti balneari sanzionati per violazioni delle norme igieniche e di sicurezza | Wired Italia

257 stabilimenti balneari sanzionati per violazioni delle norme igieniche e di sicurezza
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Più di 200 stabilimenti balneari italiani sono stati trovati in condizioni irregolari dalle indagini dei carabinieri dei Nas, i nuclei anti sofisticazione. Si tratta del 31% del totale ispezionato, pari a 883 strutture. Il bilancio finale ha portato a 415 sanzioni penali e amministrative per abusivismo edilizio, carenze igieniche e violazioni delle regole di sicurezza alimentari, alla denuncia di 11 titolari e a 20 provvedimenti di chiusura a causa di “gravi criticità strutturali e igieniche”.

Dopo il problema delle concessioni – che ricordiamo sono date dallo stato a canoni bassissimi, che comunque non vengono nemmeno pagati nel 20,3% dei casi – gli stabilimenti balneari sono tornati all’onore della cronaca con un nuovo problema: l’illegalità. Una situazione di evasione delle autorizzazioni, degli standard di sicurezza e igienici che coinvolge praticamente un terzo di tutte le strutture ispezionate.

Come violazioni più diffuse i carabinieri hanno riscontrato carenze igieniche degli ambienti, come spogliatoi, servizi igienici e locali di preparazione dei pasti, spesso rimediati in spazi ristretti, privi dei minimi requisiti per garantire condizioni ottimali di funzionamento e di manutenzione”, si legge sul sito del ministero della Salute. Seguono le inosservanze delle normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e per la prevenzione dei rischi di utilizzo delle strutture, sia da parte degli utenti che dei dipendenti, compresa la mancanza di pulizia, sanificazione o derattizzazione. Come se non bastasse, sono anche state sequestrate più di 2 tonnellate di alimenti destinati alla vendita al pubblico, ma risultati scaduti, non tracciabili o mantenuti in un cattivo stato di conservazione.

Tra le operazioni più rilevanti, i Nas di Reggio Calabria hanno chiuso 8 strutture attive e funzionanti senza però avere alcuna autorizzazione, di cui una adibita anche a discoteca all’aperto. In Toscana sono stati chiusi tre ristoranti di balneari a Livorno e Lucca a causa del mancato rispetto delle norme sanitarie. Stesso discorso a Catania, Napoli, e Taranto. In tutti questi casi i Nas hanno sequestrato cibo rancido, andato a male e trovato ambienti in degrado igienico, pieni di insetti e di sporco.



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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-08-11 14:56:02 ,

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