Il fronte di Wikipedia della guerra in Ucraina era già stato sondato nei mesi scorsi. Il 12 marzo in Bielorussia è stato arrestato uno dei più importanti editor dell’enciclopedia in Russia. E ancora il 1° aprile Mosca ha multato Wikipedia per 4 milioni di rubli per aver diffuso quelle che il Cremlino ritiene fake news sulla guerra in Ucraina. Ora un’analisi pubblicata dalla società di consulenza Reputation Manager ha chiarito quali sono stati i movimenti sulle pagine di Wikipedia in Italia. A marzo la pagina più vista di tutta l’enciclopedia è stata quella di Vladimir Putin, con 1,2 milioni di visualizzazioni. Sul podio altre due pagine dedicate a questo conflitto: quella sull’Ucraina e quella sulla Guerra nel Donbass. Nemmeno la pagina inglese è arrivata a tanto, visto che a marzo nella versione anglosassone di Wikipedia le pagine più visitate sono state quelle legate al Premio Oscar e a Will Smith. L’attività degli utenti è frenetica: la pagina sull’invasione russa dell’Ucraina è stata modificata oltre 500 volte nelle prime quattro settimane del conflitto.
L’analisi delle modifiche apportate alle pagine è partita dalle discussioni tra gli utenti più attiviti. Dietro le quinte dell’enciclopedia lo scontro con i sostenitori dell’invasione russa è stato chiaro, come dimostra un commento pubblicato dall’utente Codas: «Avevo inserito un paragrafo relativo alle accuse russe e cinesi relative ai presunti laboratori biologici ma la sezione è stata cancellata. Anche se fosse propaganda, la domanda che pongo è: essendo un argomento più volte citato persino in sede Onu perché toglierlo come informazione?».
Seguendo le tracce di alcuni utenti è possibile inquadrare la loro aerea di interesse. Nicola R. ad esempio nelle ultime settimane si occupato di modificare e creare pagine in italiano sulla Nuova Russia di Donetsk e Lugansk, sul Battaglione Sparta di Donetsk (accusato di crimini contro l’umanità) e sui generali russi decessi durante l’invasione. Reputation Manager ha individuato diversi casi di utenti molto attivi nelle modifiche sulla Russia che in passato avevano lavorato anche sui temi più controversi legati al Covid-19. Ad esempio l’utente Codas si era occupato anche di lavorare sulle pagine dei vaccini, sulle conseguenze della pandemia sui diritti umani e sulle proteste dei No Green pass.
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Scritto da Valerio Berra perwww.open.online il 2022-04-11 20:41:19 ,