Tre mesi da record. Da aprile a giugno 2023, Tesla ha consegnato 466mila automobili, facendo segnare un aumento del 10,4% rispetto al periodo intercorso tra gennaio e marzo e addirittura un +83,5% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Lo riporta Il Sole 24 Ore, specificando che il risultato, superiore alle previsioni degli analisti, è il frutto della politica del taglio dei prezzi fortemente voluta dal patron della abitazione automobilistica texana Elon Musk e finalizzata a un aumento dei volumi del 50% all’anno.
È facile immaginare come le prestazioni sul mercato del colosso di Austin possano avere un’influenza positiva sul valore delle sue azioni, già in rialzo del 142% in questo 2023. L’ascesa degli ultimi mesi è legata, tra gli altri fattori, alla decisione di altre aziende del comparto automotive come General Motors, Ford e Rivian di adottare lo standard di ricarica di Tesla, aprendo di fatto un nuovo canale di accesso per i ricavi della società del magnate sudafricano. In particolare, i clienti delle altre case automobilistiche potrebbero portare con le ricariche nelle casse del colosso di Austin circa tre miliardi di dollari entro il 2030 e 5,4 miliardi nel 2032.
La rete di Supercharger da 250 chilowatt di Tesla include al momento sul territorio degli Stati Uniti circa 17.500 caricatori, capaci di ricaricare interamente un’auto in soli 30 minuti. Essa è considerata la più affidabile, tanto da indurre il governo Biden a chiedere ufficialmente alla società di Elon Musk di mettere le proprie stazioni di ricarica al servizio di tutti i cittadini, a prescindere dal marchio dell’auto elettrica posseduta. Fattore che spiega bene quanto questi prodotti possano fruttare a lungo termine per la abitazione automobilistica.
Intanto, a Oriente, sorride anche il colosso cinese delle auto elettriche Byd. Tra aprile e giugno, la società di Shenzhen ha ottenuto infatti i propri migliori risultati di vendita trimestrali, consegnando 700.244 veicoli a nuova energia, equamente ripartiti fra completamente elettrici e ibridi plug-in. Nella mattinata del 3 luglio il valore delle azioni della società a Hong Kong era salito fino al 3,2%.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-07-03 09:23:43 ,