Dal primo gennaio 2024 Argentina, Egitto, Etiopia, Iran, Emirati arabi uniti e Arabia saudita entreranno a far parte dei Brics, il gruppo di economie emergenti formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica. Lo ha annunciato su X, l’ex Twitter, Cyril Ramaphosa, presidente sudafricano e attuale presidente dei Brics, a conclusione del quindicesimo vertice dell’organizzazione, tenutosi nella capitale del suo paese, Johannesburg.
L’espansione del gruppo è stato il punto focale del vertice e principale richiesta sostenuta dalla Cina. Obiettivo dell’allargamento, oltre a incrementare le relazioni economiche con alcuni dei maggiori produttori di materie prime mondiali, è il tentativo cinese e russo di creare un’unione commerciale in grado di sostituire il dollaro con un’altra valuta per gli scambi internazionali, preferibilmente il renminbi cinese, la cui unità base è lo yuan, la valuta della Republica popolare cinese.
E infatti, come riporta la Cnbc, il presidente brasiliano, Inacio Lula da Silva, ha fatto sapere che il gruppo sta continuando a studiare la possibilità di creare una valuta nuova uguale in tutto il gruppo, per “aumentare le nostre opzioni per i pagamenti internazionali, così da ridurre le nostre vulnerabilità”. In questo modo, il peso del dollaro, e quindi degli Stati Uniti, nell’economia mondiale crollerebbe come mai prima.
Piano di ampliamento
Mentre il presidente cinese, Xi Jinping, ha accolto l’allargamento definendolo un “nuovo punto di partenza” che “porterà vigore al meccanismo di cooperazione dei Brics, rafforzando ulteriormente una forza per la pace e lo sviluppo mondiale”. Forza che, tralasciando la pace, a oggi pesa 3,5 miliardi di persone, quasi metà dell’intera cittadinanza mondiale, e con i nuovi acquisti arriverà ai 4 miliardi raggiungendo così l’equivalente del 37% del pil mondiale.
I paesi che avevano chiesto di aderire ai Brics prima del vertice erano 23, di cui la gran parte provenienti dal continente Africano, come Nigeria e Ghana. Ma alla fine il club iniziale ha deciso di accogliere solo i paesi più ricchi e, a parte l’Argentina, più autoritari, in linea con i governi di Cina e Russia, che ora hanno messo le democrazie all’interno dei Brics in minoranza.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-08-24 15:52:05 ,